"Triplicate le bollette, siamo in ginocchio"

Cna parla di aumenti dell’energia ’gonfiati’ per chi consuma di meno. Il caso di un’azienda passata da 6mila a 15mila euro al mese

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di Paolo Guidotti

La bolletta elettrica per Meccanica Mugello era di 6-6500 euro al mese. Poi l’escalation, rapida: 9800 euro da pagare a settembre, 12.400 a ottobre, 12.600 a novembre e 14.700 a dicembre. Natascia Galeotti, del Cda dell’azienda artigiana che opera nel settore della meccanica di precisione, sfoglia sconsolata le ultime bollette della ditta: "Un incremento di circa il 130% in soli quattro mesi, una situazione insostenibile, frutto di mancate scelte in materia di politiche energetiche. Abbiamo sottoscritto un nuovo contratto con un altro gestore, ma la previsione di spesa rimane quella di 1112.000 euro al mese, almeno fino a maggio: non è certo da un mese all’altro che l’Italia può trasformarsi in un paese autosufficiente da un punto di vista energetico".

Ma non c’è solo l’elettricità, a preoccupare: "I costi energetici – continua Galeotti – si vanno a sommare a quelli, anch’essi in crescita, delle materie prime. Basti pensare all’alluminio che, nel giro di un anno, è passato da 2,65 a 6 euro al chilogrammo. Siamo stati tra gli ultimi, ma abbiamo dovuto fare ciò che un imprenditore non vorrebbe fare mai: ritoccare i listini. Il futuro? Lo vediamo con preoccupazione perché se è vero che abbiamo le spalle solide, vero è anche che, fermo restando così le cose, alla lunga il fiato diventa corto a tutti".

Questo è solo uno dei casi che, quotidianamente, Cna Mugello raccoglie sul territorio: una vera e propria emergenza che, nei casi più gravi, ha visto triplicare la bolletta delle imprese e che non solo rischia di inficiare la ripresa economica, ma prospetta anche la sospensione della produzione. "Si tratta di ostacolo particolarmente peso per le pmi italiane che pagano un costo per l’energia superiore del 33% rispetto alla media europea – spiega Massimo Capecchi, presidente di Cna Mugello –. Non bastasse, i piccoli imprenditori sono ancor più penalizzati perché a loro l’elettricità costa quattro volte di più rispetto a una grande industria, a causa dell’assurdo meccanismo ‘meno consumi, più paghi’ applicato agli oneri parafiscali in bolletta, che gonfiano del 35% il costo finale dell’energia per le piccole imprese. Così dobbiamo finanziare la maggiore quota di oneri per le componenti della bolletta dedicate al sostegno delle energie rinnovabili, di categorie come le ferrovie e i bonus sociali".

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