REDAZIONE FIRENZE

Treni da incubo: "Serve più tecnologia. Le frane? Prevedibili"

Il presidente del distretto ferroviario avanzato: "Bisogna investire nei sistemi di emergenza per evitare il collasso della circolazione. Faentina, sensori sulle colline per monitorare i movimenti della terra". .

Turisti in attesa alla stazione in una immagine d’archivio

Turisti in attesa alla stazione in una immagine d’archivio

Un chiodo ha bloccato l’Italia che si sposta sui binari. Errore umano, certo, ma su una rete che appare fragile. Anche a Firenze e in provincia, dove basta citare la Faentina e gli infiniti disagi dei pendolari per capire quanto sia grave il problema. Daniele Matteini, presidente Ditecfer (il distretto ferroviario per l’alta velocità e la sicurezza delle reti) e leader di Confindustria Toscana Nord, una ricetta per il futuro ce l’ha: investire in tecnologia, sia sui binari che sul territorio, con reti di sensori che possano ad esempio ’intercettare’ prima le frane e quindi far guadagnare tempo per agire...