"Travolti dal carovita": sciopero disperato dei lavoratori della fonderia

Busta paga in una mano e bollette dall’altra: così manifesteranno gli addetti esasperati

In una mano la busta paga, nell’altra le bollette più recenti, con costi saliti alle stelle. Manifesteranno così questa mattina le lavoratrici e i lavoratori della "Fonderia Palmieri" di Calenzano durante lo sciopero e presidio organizzato, dalle 9,30 alle 10,30, davanti all’azienda di via Baldanzese, zona Settimello. Scelta forte anche dal punto di vista dell’immagine adottata per mostrare, concretamente e in maniera immediata, quanto il caro vita e il caro bollette stiano incidendo su stipendi che rimangono inalterati e, in generale, sulla vita di famiglie che rischiano di essere messe in ginocchio dalla crisi.

Una protesta, quella attuata dai lavoratori, che ricorda quella messa in atto da tanti esercizi commerciali del capoluogo ma anche della cintura fiorentina (Piana compresa) che nei giorni scorsi avevano affisso sulle vetrine dei loro negozi, bar e pasticcerie in particolare ma non solo, le ultime bollette dell’energia ricevute e quelle dello stesso periodo dell’anno scorso. Un confronto impietoso, con costi letteralmente lievitati per molte imprese potrebbero alla fine chiudere i battenti, con ripercussioni drammatiche sull’occupazione. Nello stesso solco anche la manifestazione dei dipendenti della Palmieri con l’intento – sottolinea una nota della Cgil – "di denunciare il caro vita che li sta travolgendo, senza che le istituzioni e la politica si stiano attivando per risolvere questa tempesta perfetta in arrivo". Se non arriveranno interventi strutturali per risolvere il problema anche chi ha un lavoro a tempo indeterminato rischia infatti di andare al tappeto.

Al presidio di questa mattina sarà presente il segretario generale della Fiom Firenze-Prato-Pistoia Daniele Calosi. Significativo poi che la protesta arrivi dall’iniziativa di dipendenti di un’azienda storica e molto nota nell’hinterland fiorentino: Fonderie Palmieri, infatti, opera da oltre 50 anni nel mercato italiano e europeo come fonderia di ghisa e lo stabilimento calenzanese occupa una superficie di circa 20mila metri quadrati. Solo poche settimane fa, ad agosto, fra l’altro l’azienda aveva pubblicato un annuncio per la ricerca urgente di personale.

Sandra Nistri

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