"Comprendiamo l’amarezza dei bambini e dei genitori nel dover salutare una persona speciale come Angela – spiega Leonardo Alessi, presidente provinciale Fism (federazione italiana scuole materne) nonchè presidente della cooperativa che gestisce la scuola “Alda Mazzini“ – E’ fondamentale però, capire anche le esigenze della congregazione a cui la suora risponde. E’una persona favolosa, che ha dato molto a chi la circondava. Purtroppo le associazioni di questo tipo si trovano a far fronte all’invecchiamento della popolazione e spesso non possono fare altrimenti".
Negli scorsi giorni la congregazione delle Mantellate, a cui suor Angela appartiene ne ha stabilito il trasferimento e lunedì i bambini della scuola “Alda Mazzini“ e del nido “Nazareth“, in cui la suora si occupa degli scolaretti, hanno fatto un piccolo e commovente flash mob. In piazza di santa Maria del pignone, hanno chiesto alla congregazione delle Mantellate di far restare a scuola la loro amata “nonna“ con il velo. "Suor angela non si tocca" recitavano le scritte sulle maglie dei piccolini, mentre tenendosi per la mano si cimentavano in un tenero girotondo sulle note di Francesco Renga. I genitori hanno anche inviato una lettera alla diocesi di Firenze per chiedere le motivazioni che hanno portato al trasferimento.
"Sembra che suor Angela andrà ad aiutare altre suore in difficoltà – continua Alessi – E’ importante capire che la congregazione non prende queste scelte a cuor leggero. Purtroppo il loro personale è estremamente anziano e le decisioni di trasferimento vengono soppesate molto prima di essere prese"
Il presidente nel comprendere le ragioni del flash mob invita a riflettere sulle motivazioni della scelta. "Massima condivisione e vicinanza ai genitori e ai bambini che hanno organizzato il flash mob, però è evidente che il trasferimento sia una causa di forza maggiore" conclude Alessi.
Gabriele Manfrin