E’ al centro del viale Lavagnini che sarà avviato il nuovo cantiere per la tramvia

Firenze, 5 dicembre 2022 - "Sicuramente sarà una trasformazione importante per la città, perché i viali di circonvallazione sono da sempre un punto debole per il traffico. Speriamo solo che i lavori durino il minor tempo possibile". Chi è costretto a transitare da viale Lavagnini e piazza della Libertà deve prepararsi si prepara a vivere giorni intensi e anche a cambiare abitudini: perché i nuovi cantieri della tramvia che collegherà la Fortezza da Basso a piazza San Marco modificheranno per sempre la viabilità cittadina. A partire dalle 21 di stasera entrerà in vigore l’assetto definitivo del cantiere che occuperà la parte centale del viale. Per la mobilità su gomma resteranno due corsie in direzione di viale Strozzi, e tre corsie per la direttrice verso piazza della Libertà. "Ci sono anche tanti aspetti positivi – continua però Claudio Landi – tutta la zona sarà sicuramente riqualificata, con anche delle opere accessorie alla tramvia. Credo che Libertà abbia bisogno di un rilancio, e questo non può che essere un buon modo per averlo. Dobbiamo solo augurarci e sperare che i lavori vadano nel miglior modo possibile. Non ha senso nasconderci la verità: i lavori preoccupano soprattutto per la questione traffico, che spaventa. Questa è una zona già molto trafficata, ridurre le corsie sarà una modifica permanente a cui dovremo abituarci, e credo ci vorrà tempo". "Vivo i cantieri della tramvia da quando andavo alle scuole medie, ormai sono tanti tanti anni – dice Eleonora Ficara – certo la zona di piazza della Libertà e viale Lavagnini è da sempre molto trafficata a tutte le ore e tutti i giorni, il cambio di viabilità e le corsie in meno possono essere un bel problema, specialmente all’inizio. La tramvia può migliorare la vita delle persone e renderla più facile, il problema come sempre è il periodo dei cantieri, e dobbiamo prepararci a viverlo. Possiamo solo sperare che facciano più in fretta possibile a rimuovere il cantiere e a far partire la tramvia". "Il traffico è un problema di questa città, io ho venduto la macchina proprio per questo – dichiara Gabriella Venturini – la tramvia ha cambiato Firenze già adesso, con le due linee presenti, e i lavori per le prossime non possono che fare altrettanto. Va detto che è un modo di muoversi molto comodo e rapido, che aiuta davvero tanto le persone, e quindi sono favorevole. Per tutto il periodo dei cantieri sarà molto complicato viverci, ma credo che potrà servire a tutti gli automobilisti per prendere le misure con il viale Lavagnini ridotto. Prima la tramvia arriva e meglio è, fino a quel momento dovremo prepararci al traffico e a qualche disagio in più". "Sono favorevole all’opera, ma non al periodo – conclude Cosimo Tambone – in inverno, con tutta la città piena e anche qualche turista, forse, non è il momento migliore per iniziare i cantieri proprio sui viali. Certo ci servirà per abituarci da subito alla riduzione del numero di corsie in un’arteria importante come questa. Partiamo da una situazione di viabilità già molto complicata, adesso faremo fronte anche a questo, consci che è l’inizio di una forte trasformazione".

Cronaca

Firenze, 5 dicembre 2022 - "Sicuramente sarà una trasformazione importante per la città, perché i viali di circonvallazione sono da sempre un punto debole per il traffico. Speriamo solo che i lavori durino il minor tempo possibile". Chi è costretto a transitare da viale Lavagnini e piazza della Libertà deve prepararsi si prepara a vivere giorni intensi e anche a cambiare abitudini: perché i nuovi cantieri della tramvia che collegherà la Fortezza da Basso a piazza San Marco modificheranno per sempre la viabilità cittadina. 
A partire dalle 21 di stasera entrerà in vigore l’assetto definitivo del cantiere che occuperà la parte centale del viale. Per la mobilità su gomma resteranno due corsie in direzione di viale Strozzi, e tre corsie per la direttrice verso piazza della Libertà. "Ci sono anche tanti aspetti positivi – continua però Claudio Landi – tutta la zona sarà sicuramente riqualificata, con anche delle opere accessorie alla tramvia. Credo che Libertà abbia bisogno di un rilancio, e questo non può che essere un buon modo per averlo. Dobbiamo solo augurarci e sperare che i lavori vadano nel miglior modo possibile. Non ha senso nasconderci la verità: i lavori preoccupano soprattutto per la questione traffico, che spaventa. Questa è una zona già molto trafficata, ridurre le corsie sarà una modifica permanente a cui dovremo abituarci, e credo ci vorrà tempo". 
"Vivo i cantieri della tramvia da quando andavo alle scuole medie, ormai sono tanti tanti anni – dice Eleonora Ficara – certo la zona di piazza della Libertà e viale Lavagnini è da sempre molto trafficata a tutte le ore e tutti i giorni, il cambio di viabilità e le corsie in meno possono essere un bel problema, specialmente all’inizio. La tramvia può migliorare la vita delle persone e renderla più facile, il problema come sempre è il periodo dei cantieri, e dobbiamo prepararci a viverlo. Possiamo solo sperare che facciano più in fretta possibile a rimuovere il cantiere e a far partire la tramvia". 
"Il traffico è un problema di questa città, io ho venduto la macchina proprio per questo – dichiara Gabriella Venturini – la tramvia ha cambiato Firenze già adesso, con le due linee presenti, e i lavori per le prossime non possono che fare altrettanto. Va detto che è un modo di muoversi molto comodo e rapido, che aiuta davvero tanto le persone, e quindi sono favorevole. Per tutto il periodo dei cantieri sarà molto complicato viverci, ma credo che potrà servire a tutti gli automobilisti per prendere le misure con il viale Lavagnini ridotto. Prima la tramvia arriva e meglio è, fino a quel momento dovremo prepararci al traffico e a qualche disagio in più". 
"Sono favorevole all’opera, ma non al periodo – conclude Cosimo Tambone – in inverno, con tutta la città piena e anche qualche turista, forse, non è il momento migliore per iniziare i cantieri proprio sui viali. Certo ci servirà per abituarci da subito alla riduzione del numero di corsie in un’arteria importante come questa. Partiamo da una situazione di viabilità già molto complicata, adesso faremo fronte anche a questo, consci che è l’inizio di una forte trasformazione". 
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