Tramvia 3,2: la rabbia di Gavinana

Lunedì affollata assemblea alle Vie Nuove, sfiorata la rissa. Sotto accusa il traffico in via Caponsacchi. L’urlo: "Vi mureranno vivi"

Circolo vie nuove, assemblea cittadina. Presentato il progetto tramvia (Press Photo)

Circolo vie nuove, assemblea cittadina. Presentato il progetto tramvia (Press Photo)

Firenze, 4 dicembre 2019 -  Urla, accuse farneticanti, attimi di tensione, ma anche tante domande. L’assemblea di lunedì sera al circolo Vie Nuove sulla tramvia 3.2, quella che unirà piazza Libertà con Bagno a Ripoli, è stata particolarmente animata. Sala stracolma per ascoltare l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti e due ingegneri.

I convogli – è stato spiegato – passeranno ogni quattro minuti, ci saranno tratti con i pali e tratti senza (grazie all’uso delle batterie) e verranno realizzati due parcheggi scambiatori (uno a Bagno a Ripoli, uno sul viale Europa), il deposito del tram sarà all’altezza del cimitero del Pino e verrà realizzato un nuovo ponte per il traffico veicolare, che unirà piazza Gualfredotto con via Minghetti. Gavinana con Bellariva.

Mezz’ora di slide, fuoco di fila di domande dal pubblico e in breve si è sfiorata la rissa. Qualcuno ha chiesto perché non venga preso in considerazione il modello cinese, senza rotaie che segue una speciale vernice sull’asfalto. Un’arena arrabbiata. Scontri politici compresi. Nella confusione generale, dal fondo della saletta si è alzato un urlo fortissimo. "Mi avete rovinato la vita, voi e la vostra tramvia. E’ un mezzo vecchio, lento e impattante. Hanno tolto i parcheggi e tagliato gli alberi. Venite a Rifredi a vedere cosa hanno fatto.

Ci hanno murati vivi. Andatevene a quel paese". L’uomo ha gettato in aria un centinaio di volantini. In molti si sono alzati fra insulti e spintoni. Poi l’urlatore è stato accompagnato all’uscita dalla sicurezza. Ma in sala la tensione si tagliava col coltello. Tanti gli interventi tra chi evidenzia le numerose falle tecniche sulla futura viabilità del quartiere e chi continua con show personali, fatti di insulti e di accuse all’assessore Giorgetti. Una delle criticità maggiori è rappresentata dal mancato esproprio dei tre palazzi all’altezza della strettoia di viale Giannotti. Questa decisione rischia di aumentare in modo esponenziale il traffico nella stretta via Caponsacchi.

Una tesi che i tecnici, con grande ottimismo, smentiscono con forza. "Ci saranno numerosi cartelli, per cui chi arriverà da Bagno a Ripoli e dovrà recarsi dall’altro lato dell’Arno, verrà indirizzato in via Erbosa prima e in via Villamagna poi. Viale Giannotti verrà utilizzato quasi esclusivamente dai residenti". L’assessore Giorgetti, sempre pacato nelle risposte, ha più volte posto l’accento sulla questione ambientale. "La tramvia viene realizzata per due motivi: per migliorare gli spostamenti in città e soprattutto per rendere la città più vivibile, meno inquinata. Ci saranno dei disagi durante i lavori, ma son convinto che, una volta terminati, i benefici saranno enormi. Per tutti". © RIPRODUZIONE RISERVATA

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