EMANUELE BALDI
Cronaca

Tramvia Beccaria-Gavinana. Il rebus dei posti macchina. Botta e risposta sulla sosta

Cellai (FdI) attacca: "Quasi trecento parcheggi persi dai viali a Verrazzano". La replica di Giorgetti: "Saranno recuperati nelle strade interne e nei controviali".

La tramvia Piazza della Libertà-Bagno a Ripoli – nome in ’codice’ linea 3.2.1 – sarà in ordine cronologico la terza grande direttrice di Sirio in città (fatta eccezione per l’allaccio della Vacs, variante al centro storico dai viali a San Maro, in fase di completamento) dopo Villa Costanza-Careggi e Santa Maria Novella–Peretola.

Progetto impattante – si vanno a toccare buona parte dei viali, spina dorsale del traffico– con consegna chiavi in mano prevista prima dell’estate del 2026. Il percorso è ormai noto, così come tutto si sa del nuovo ponte sull’Arno che verrà realizzato (inizio a lavori nel 2024) trecento metri a monte del ponte da Verrazzano che collega Gavinana a Bellariva. Tra i punti meno chiari dell’intera operazione c’è la questione della sosta. Quanti posti andranno perduti lungo il tragitto? Quanti ne verranno recuperati? Sulla questione attacca il centrodestra con il coordinatore di Fratelli d’Italia Jacopo Cellai in testa: "Abbiamo fatto una ricognizione – dice – e a quanto ci risulta tra la zona di piazza Beccaria e il ponte da Verrazzano spariranno circa 300 posti auto, una cinquantina sui viali, alcuni dalla piazza e più di 200 nel tratto lungo l’Arno".

"Il Comune deve spiegarci come intende risolvere il problema della sosta in una zona dove lasciare l’auto è già oggi praticamente impossibile. Oltretutto erano previsti due sottopassi in Libertà e Beccaria e nessuno dei due sarà realizzato. Non si può costringere tutti a salire sul tram, c’è chi l’auto la usa per lavoro. Senza contare il danno per i commercianti...". L’assessore alla viabilità Stefano Giorgetti non si scompone e dopo aver spiegato come il problema sarà risolto a Gavinana ("Durante i lavori del ponte verrà creato un parcheggio da un centinaio di posti in un’area dismessa del parco dell’Abereta, poi - a opera finita - i parcheggi perduti del viale Giannotti verranno recuperati nelle vie circostanti, come via Coluccio Salutati e via Datini"), risponde anche alle domande del centrodestra. "I numeri dei posti che spariranno non mi sembrano quelli che dice l’opposizione – premette Giorgetti – e comunque a Bellariva, come a Gavinana, recupereremo stalli riorganizzando la sosta nelle strade interne dove oggi ci sono le preferenziali. Sui viali cambierà la disciplina. Nell’area Gramsci-Matteotti ad esempio sarà realizzata una bellissima pavimentazione in pietra tra alberi e case e la sosta per residenti sarà garantina".