LISA CIARDI
Cronaca

Toscana e Umbria guardano a Est: "Aiuti a piccole e medie imprese"

Intesa Sanpaolo: il programma di supporto alle Pmi esteso ad Albania, Croazia, Serbia e Slovenia

Toscana e Umbria guardano a Est: "Aiuti a piccole e medie imprese"

Un focus sull’interscambio commerciale di Toscana e Umbria con Albania, Croazia, Serbia e Slovenia. È quello presentato da Intesa Sanpaolo, che ha illustrato anche le occasioni di sviluppo internazionale rese possibili dal supporto del gruppo e dalle sinergie tra la Divisione International Subsidiary Banks (Isbd) e la Divisione Banca dei Territori (Bdt).

"Nel 2022 l’interscambio commerciale tra la Toscana e questi Paesi ha superato 1,2 miliardi di euro – si legge nell’approfondimento - . Le esportazioni sono state pari a 592 milioni, mentre le importazioni si sono attestate a 622 milioni". La Toscana è sesta in Italia per import da questi Paesi (preceduta da Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia e Piemonte), con una quota sul totale nazionale del 4,2%.

Più di un terzo del valore, pari a 210 milioni, proviene dalla Croazia, circa 164 milioni dalla Slovenia, poco meno di 160 dalla Serbia e 90 dall’Albania. I settori più interessati sono la filiera della pelle (24% sul totale), agro-alimentare e bevande (12%), metallurgia (9,9%) e tessile (8,3%). La Toscana scende all’ottavo posto in Italia per l’export verso questi mercati (185 milioni verso Slovenia, 184 Croazia, 146 Serbia e 77 Albania), col 3,6% del totale nazionale. Coinvolti soprattutto prodotti in carta (15,1% del totale), pelle (11,1%) e tessile (9,1%).

Passando all’Umbria, l’interscambio commerciale nel 2022 è stato di 240 milioni di euro, di cui circa 130 di import e 110 di export. Oltre 54 milioni di importazioni provengono dalla Croazia, trentaquattro dalla Slovenia, trentuno dall’Albania e dieci dalla Serbia: principalmente per i prodotti agricoli (22,3 per cento sul totale) seguiti dalla metallurgia (12,4 per cento). Sempre per l’Umbria, l’export si articola in trentacinquemilioni verso la Croazia, seguiti da trentadue milioni verso la Slovenia, ventidue verso l’Albania e venti verso Serbia.

Durante l’incontro, la Direzione Regionale per Toscana e Umbria ha illustrato alle imprese le linee di finanziamento, i prodotti e i servizi dedicati all’internazionalizzazione, andando a coinvolgere Intesa Sanpaolo Bank in Albania, Privredna Banka Zagreb in Croazia, Banca Intesa Beograd in Serbia, Intesa Sanpaolo Bank in Slovenia, insieme alle Direzioni Regionali della Banca dei Territori e alla Direzione Agribusiness.

"Grazie al nostro programma di internazionalizzazione – ha commentato Tito Nocentini, direttore regionale Toscana e Umbria Intesa Sanpaolo – le imprese possono ricevere un supporto specialistico. A sostenere le esportazioni concorrono infatti le agevolazioni e il credito previsti grazie a ben novantasette contratti di filiera in Toscana e Umbria, che coinvolgono 2.650 aziende fornitrici per un giro d’affari di oltre undici miliardi di euro".

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