Tornano i viaggi della memoria ai campi di sterminio Gli studenti delle scuole, però, dovranno aspettare

Riprendere il filo della memoria. Dopo due anni di stop causati dal Covid19, ricominciano i viaggi nei campi di deportazione di Mauthausen, Ebensee, Gusen e Hartheim. Ma non per gli studenti. Non ancora almeno: ogni ripresa avviene per gradi e ciò vale anche per questi viaggi, quindi per le scuole se ne deve riparlare nel 2023. Quelli di quest’anno, in programma da Montelupo nei giorni dal 12 al 15 maggio prossimi, sono possibili solo per gli amministratori e i familiari di coloro che furono deportati. L’Aned Empolese Valdelsa ha comunicato al Comune che intende organizzare questa ripresa di viaggi ai campi "in forma ridotta, - spiega l’ amministrazione - con la partecipazione solo di amministratori e familiari". L’incertezza è regnata sovrana, sotto il profilo della sicurezza sanitaria, in questi ormai 26 mesi. E dunque non è stato possibile organizzare in tempi certi le tradizionali trasferte delle scuole. La viva speranza è che lo si possa fare tra un anno. L’8 marzo del 1944 furono deportati da Montelupo Fiorentino e da altri comuni del Circondario decine di cittadini nei campi nazisti in Austria, - sempre parole dell’amministrazione - "dove la maggioranza di essi trovò una morte orribile". Da Montelupo furono deportati in 21, dei quali solo 5 sopravvissero.

Andrea Ciappi

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