Torna la Rievocazione storica Per l’edizione del quarantennio monumenti aperti e mostra di foto

Venerdì il corteo dal centro alla collina, dove sarà rappresentata la crocifissione.

Torna la Rievocazione storica  Per l’edizione del quarantennio  monumenti aperti e mostra di foto

Torna la Rievocazione storica Per l’edizione del quarantennio monumenti aperti e mostra di foto

di Manuela Plastina

Grassina è in fermento per il ritorno in grande stile e al completo della Rievocazione storica che rende la frazione di Bagno a Ripoli nota ben oltre i confini nazionali. Per l’edizione numero 40 di questo venerdì Santo, il comitato organizzatore Cat si è ispirato al Caravaggio: tra le scene proposte dagli attori per rappresentare la passione e morte di Gesù, c’è anche la famosa "Deposizione" di Michelangelo Merisi dipinta tra il 1602 e il 1604 e conservata nella Pinacoteca del Vaticano. Un nuovo omaggio all’arte, dopo l’edizione 2019, quando venne rappresentata l’Ultima Cena di Leonardo Da Vinci.

Il corteo storico, al quale parteciperanno centinaia di figuranti, si snoderà nelle vie del centro del paese, a partire dalle 20,30, per poi raggiungere la collina del Calvario in località Bubè, dove si svolgeranno le scene recitate, inclusa la crocifissione.

La rappresentazione di quest’anno è curata da quattro registi: Alessio Antongiovanni si occupa del corteo, Daniele Torrini e Antonio Bernini curano le scene al Calvario insieme a Riccardo Matteuzzi. Tra le iniziative collaterali, fino al 10 aprile si svolgerà la mostra fotografica itinerante "La passione di un paese intero", con gli scatti di Claudia Rangoni, Marco Gabbuggiani e dello studio Rapid Foto Center: sarà al circolo Acli di via San Michele a Tegolaia, al circolo Arci e nelle attività commerciali del paese. Venerdì 7 aprile, saranno aperti al pubblico l’Oratorio di Santa Caterina, l’antico Spedale del Bigallo e la Fonte della Fata Morgana.

Torna anche il concorso delle vetrine a tema, organizzato dal CCN Grassina e le sue botteghe. Questa edizione, 40° da quando è rinata dopo lo stop dell’alluvione, è la prima Rievocazione senza Paolo Barbieri, ultimo regista prima del Covid: sarà a lui dedicata. Ma nel cuore dei grassinesi ci sarà anche il ricordo di altre due figure importanti per Grassina e la sua tradizione: Gisella Hirtarte Porcinai e Alessandro Calvelli, che se sono andati proprio pochi giorni fa.

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