Torna Capannucce in Città. L’attesa rassegna dei presepi

La cerimonia il giorno prima di Befana nella chiesa di San Gaetano, con le targhe de La Nazione

di Manuela Plastina

FIRENZE

Sono già diverse centinaia le iscrizioni alla ventiduesima edizione di Capannucce in città, la rassegna che celebra il presepe. Scuole, parrocchie, famiglie, nonni, nipoti e adulti in questi giorni stanno rappresentando la nascita di Gesù nelle loro stanze e case.

Tutti gli iscritti riceveranno un diploma di partecipazione e una piccola natività nella festa del 5 gennaio alle 16 nella chiesa di San Gaetano a Firenze, allietata dal Piccolo Coro Melograno.

"Dopo ventidue anni, l’entusiasmo per questa iniziativa è ancora vivo come quando da piccoli compravamo un nuovo personaggio da sistemare nel presepe nelle nostre case - commenta Mario Razzanelli, imprenditore e ideatore di Capannucce in Città -. Celebrare Gesù Bambino significa celebrare la vita". "Oggi più che mai la ’capannuccia’ è simbolo della famiglia e della comunità ristretta attorno a un focolare, della fede e dell’amore che unisce le persone", aggiunge Razzanelli.

Alla cerimonia del 5 gennaio ci sarà anche La Nazione: consegnerà delle targhe quale menzione speciale ai presepi segnalati dal comitato organizzatore che, nelle loro statuine, raccontano storie di vita.

Tutti si possono iscrivere gratuitamente alla rassegna Capannucce in città compilando il form sul sito www.capannucceincitta.it.

Da quest’anno c’è anche il ’Presepe in scatola’: è possibile portare alla cerimonia del 5 gennaio un presepe ‘portatile’, la cui foto è necessario anticipare prima via mail all’indirizzo [email protected]. Le tre più meritevoli riceveranno un riconoscimento aggiuntivo.

Oggi pubblichiamo alcune delle foto dei presepi già iscritti a Capannucce in città: sono tutti significativi perché raccontano l’impegno e la dedizione di tanti fiorentini.