Tianyi Lu e Kian Soltani Giovani prodigi all’Ort

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Proseguono i concerti dei grandi nomi internazionali all’Ort. La cosmopolita Tianyi Lu debutta sul podio dell’Orchestra della Toscana in due concerti che vedranno nel ruolo di solista il violoncellista Kian Soltani giovedì 2 febbraio alle 21 al Teatro Verdi, replica a Empoli il 3 febbraio. Che il posto giusto per lei fosse il podio, Tianyi Lu l’ha capito presto, e gliel’ha confermato la lettura di un libro consigliatole dal suo maestro di direzione in Australia: "Arte del possibile" di Benjamin Zander, attuale direttore musicale della Boston Philharmonic. Da quelle pagine la Lu ha tratto la filosofia su cui basa il proprio approccio con le orchestre. Per lei infatti, il potere del direttore non consiste nel trovarsi in una posizione di comando, ma nel riuscire, grazie al ruolo che riveste, a rendere potenti gli altri attraverso l’empatia. Per adesso pare che questa sua ricetta funzioni, dato che anche l’Europa, dove si è trasferita, l’ha accolta a braccia aperte. E, a soli 33 anni Tianyi Lu ha affermato la sua bacchetta in più continenti.

In programma anche la Sinfonia n.7 op.92 di Beethoven, che Wagner definiva apoteosi della danza e il Concerto per violoncello e orchestra op.129 di Schumann che, come dicevamo, vanta come solista l’astro nascente del concertismo, Kian Soltani, che suonerà il suo Stradivari, appartenuto a Luigi Boccherini.

Il trentenne violoncellista persiano-austriaco è un artista della scuderia discografica Deutsche Grammophon, con cui ha già all’attivo otto dischi registrati e incisi dal 2018 al 2021, l’ultimo è "Cello Unlimited", che è un po’ il suo omaggio alla sua grande passione per il cinema.

Giovanni Ballerini

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