REDAZIONE FIRENZE

Terremoto, chiude il centro di accoglienza in palestra ma resta aperto l'autodromo

Prosegue la messa in sicurezza delle opere d'arte. A Scarperia e San Piero dodici edifici inagibili

Il centro di accoglienza all'autodromo di Scarperia (foto Germogli)

Barberino di Mugello (Firenze), 16 dicembre 2019 - Si è tenuta anche oggi la riunione di coordinamento tra i tecnici del Comune, della Protezione Civile del Mugello, della Città Metropolitana e della Regione Toscana e i Vigili del Fuoco del Comando Provinciale e Regionale per fare il punto della situazione dopo il terremoto che ha colpito anche il Comune di Scarperia e San Piero e programmare gli interventi da fare nei prossimi giorni. Dall’incontro, al quale erano presenti i sindaci Giampiero Mongatti del Comune di Barberino di Mugello e il sindaco Federico Ignesti sono emersi alcuni dati per il Comune di Scarperia e San Piero.

GLI IMMOBILI INAGIBILI - Al Comune sono arrivate circa duecento richieste di verifiche di unità immobiliari destinate a civile abitazione collocate per lo più nella zona di S. Agata, Montaccianico, Lumena, Ago e dintorni. In totale sono già state verificati 65 edifici di cui  12 sono stati dichiarati parzialmente o totalmente inagibili. Tra le inagibilità rientrano la chiesa di S. Bartolomeo a Petrona, la chiesa di S. Michele a Lumena, la Pieve di S. Agata e i locali attigui, il Museo di Arte Sacra sempre a Sant’Agata e la chiesa del Convento del Bosco ai Frati per la quale il Comune è in attesa di comunicazioni ufficiali per predisporre l’ordinanza di inagibilità.

Gli altri otto edifici interessati dall’inagibilità sono destinati a civile abitazione.

Soltanto gli immobili non utilizzabili, anche parzialmente, sono oggetto di ordinanza sindacale; alcun documento viene prodotto per gli immobili che, a seguito di verifica, risultano idonei.

OPERA D'ARTE - Prosegue, da parte del Nucleo dei Carabinieri per la tutela del patrimonio artistico, l’opera di messa in sicurezza delle opere d’arte collocate all’interno delle chiese danneggiate; il sindaco Ignesti si augura che il patrimonio artistico rimanga sul territorio del Mugello e allo scopo fa presente “di essere disponibile a mettere a disposizione l’Oratorio della Compagnia a San Piero a Sieve come luogo idoneo, in quanto sicuro e dotato di allarme, al deposito temporaneo delle opere d’arte che devono essere rimosse dalle chiese danneggiate dal sisma”.

LE AZIENDE - Nessuna segnalazione di danni è pervenuta fino ad oggi da parte delle attività industriali.

CENTRO DI ACCOGLIENZA - Resta allestito almeno fino a venerdì sera 20 dicembre compreso, salvo ulteriori necessità, il centro di accoglienza per dormire all’Autodromo del Mugello. La struttura è aperta a chi ha bisogno perché l’abitazione è danneggiata o è in attesa di verifica ed anche a chi ha ancora paura a rientrare nella propria casa. Chiude invece da stasera il centro di accoglienza che era stato allestito nella palestra di San Piero a Sieve.

NUMERI UTILI - Da martedì 17 dicembre dalle 10 sarà aperto al Palazzo Comunale di Scarperia (Ufficio Relazioni con il Pubblico) uno sportello informativo a disposizione di tutti i cittadini che hanno bisogno di informazioni per il dopo terremoto. In particolare sarà presente presso il Comune un incaricato della Regione Toscana per aiutare i cittadini che hanno le abitazioni attualmente dichiarate inagibili a trovare sistemazioni alternative a medio/lungo periodo.

Per chi ha bisogno di ulteriori informazioni e/o per fare segnalazioni è attivo il numero di telefono della Protezione Civile 055.2761444. Le richieste di verifiche degli immobili possono inoltre essere inviate anche al Comune al seguente indirizzo: [email protected]

STATO DI EMERGENZA - Infine il Comune di Scarperia e San Piero sostiene la richiesta del Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi al Dipartimento di Protezione Civile Nazionale di stato di emergenza di rilievo nazionale per il territorio del Mugello.

ZONA ROSSA - Il Comune di Barberino ha emesso stasera un'ordinanza di riduzione della 'zona rossa' dove sono specificate le aree che, al momento, e per un tempo ancora indefinito, rimangono interdette ma che consente subito la riapertura di alcuni tratti di centro storico, in particolare intorno al corso Bartolomeo Corsini. Ciò, si spiega dal Comune, dopo altre verifiche dei vigili del fuoco e della Regione Toscana, e dopo che il Comune stesso ha notificato ordinanze di inagibilità per edifici di questi tratti. Installate per motivi di sicurezza barriere che però consentono il passaggio pedonale.