Terremoto Toscana, la lunga paura del Mugello. Duecento sfollati

La scossa delle 4,37 ha fatto riversare la gente in strada. Nei supermercati prodotti giù dagli scaffali. Centinaia di telefonate ai vigili del fuoco

Terremoto in Toscana (foto Germogli)

Terremoto in Toscana (foto Germogli)

Firenze, 9 dicembre 2019 - La notte del Mugello era cominciata con una lunga serie di piccole scosse di terremoto, ma quella delle 4,37 di magnitudo 4.5 (epicentro a Scarperia e San Piero, profondità 9 chilometri dopo che il dato iniziale di 4 km è stato rivisto dalla Ingv) ha buttato tutti giù dal letto nel raggio di molti chilometri: la scossa è stata sentita fino alla provincia di Lucca, passando praticamente per tutta la Firenze-Mare, e a nord fino a Bologna.

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Trema l'Appennino e tremano i cittadini. Tutti fuori di casa a Scarperia e nei comuni del Mugello, ma anche a Prato e provincia, soprattutto sul versante appenninico dell'alta Valbisenzio, la gente è uscita di casa impaurita, sotto la pioggia. 

Al momento sono più di 200 i cittadini di Barberino che non potranno fare rientro nelle loro abitazioni questa sera per effettive inagibilità delle strutture. Per ospitarli, il sistema di Protezione civile in raccordo con le amministrazioni comunali di Barberino e Scarperia-San Piero, ha allestito 300 posti letto distribuiti tra la palestra della Scuola Media di Barberino di Mugello in Via Monsignor Giuliano Agresti, il parcheggio della Rifle in Viale Matteotti a Barberino e i locali dell'Autodromo del Mugello a Scarperia.

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Rfi aveva interrotto il traffico ferroviario per controlli sulla linea:  le linee coinvolte sono quelle del nodo di Firenze, Firenze-Bologna AV, Firenze-Prato convenzionale, Firenze-Arezzo direttissima e convenzionale,  Firenze-Borgo San Lorenzo via Vaglia e via Pontassieve, Prato-Pistoia, Firenze-Empoli-Pisa. Alle 8,25 è ripartita l'alta velocità che ha comunque accumulato ritardi di circa un'ora (in un caso fino a due ore) e fino a 4 ore sulla linea convenzionale, mentre sono proseguiti i controlli sulle linee regionali. Poco dopo le 10 è ripresa gradualmente la circolazione anche sulle linee Pistoia – Porretta Terme, Firenze – Empoli, Bologna – Prato convenzionale e Prato – Pistoia. L’ultima linea sospesa era la Firenze – Borgo San Lorenzo, via Pontassieve, poi sono terminate positivamente tutte le verifiche all’infrastruttura ferroviaria alle 11.30 e la circolazione è ripresa su tutte le linee interessate dal terremoto. Trenitalia ha potenziato il servizio assistenza e informazioni mettendo in campo oltre 200 addetti, anche nelle biglietterie.

 

Scuole chiuse a Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo, Dicomano, Marradi, Palazzuolo sul Senio, Firenzuola, Vaglia, Vicchio, Vernio. 

Chiuso per verifiche anche l'outlet di Barberino.

«Al momento non ci sono danni a persone», ma «come sapete i terremoti non sono prevedibili» e «la decisione che è stata presa è di allestire la palestra di Barberino per 70 persone fuori casa e prepararsi ad installare un campo di tende vicino al lago per qualche centinaio di persone» nel caso di eventuali nuove scosse, dice il presidente della Regione, Enrico Rossi.

Non risultano fortunatamente feriti. Ci sono dei danni strutturali: crepe e lesioni, come quella ben visibile sulla chiesa di San Silvestro (IL VIDEO CON IL DRONE-clicca quia Barberino o al campanile di Cavallina (Barberino). I vigili del fuoco sono sul posto per effettuare tutti i controlli del caso. Chiusa la chiesa di San Silvestro a Barberino di Mugello, sempre a Barberino - come spiega il sindaco della Città Metropolitana, Dario Nardella, è inagibile il municipio così come la caserma dei carabinieri forestali. E' sempre Nardella a fornire il dato delle persone rimaste fuori casa: si parla di settanta persone, "ma il numero è destinato ad aumentare". "Abbiamo anche una segnalazione di danno al campanile del convento di Bosco ai Frati, a Scarperia - spiega Andrea Pessina, soprintendente archeologia, belle arti e paesaggio per Firenze, Pistoia e Prato -  Ora dobbiamo aspettare il resoconto delle squadre mandate a fare sopralluoghi e verifiche".

Tra i problemi da affrontare, dieci malati allettati da trasferire in luoghi sicuri. Il comune di Barberino ha fatto allestire intanto 70 materassi e letti in una palestra e si sta decidendo se perimetrare una zona rossa. Tre squadre della Viabilità della Città Metropolitana stanno verificando lo stato delle strade.

Una delle cittadine più colpite è Barberino, dove è stata istituita una zona rossa. A Scarperia l'autodromo del Mugello non ha riportato danni e anzi si è messo a disposizione per ogni necessità. Si sta infatti pensando di allestire dei centri di accoglienza - se ce ne sarà il bisogno - e di utilizzare le palestre della zona o anche di installare delle tende di emergenza per coloro che dovessero rimanere fuori casa nella notte, o per ragioni di inagibilità o per paura di nuove scosse.

IL PUNTO DELLA PROTEZIONE CIVILE (VIDEO-clicca qui)

Filippo Carlà Campa, sindaco di Vicchio,in un post su Facebook rende noto che è stato aperto il centro operativo comunale presso il nuovo campo sportivo, invitando la popolazione a scrivere o telefonare al 3296503000 per qualsiasi comunicazione. E dalle è aperto presso la Sala Integrata di Protezione civile della Città Metropolitana e della Prefettura di Firenze, in via dell'Olmatello il Ccs-Centro coordinamento soccorsi.

Fra i primi commenti ad arrivare, anche quello del presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, toscano di origine, che su Twitter scrive: "Un pensiero alla mia Toscana, alle popolazioni coinvolte dal terremoto di stanotte con epicentro nel Mugello. Il mio grazie alla Protezione civile e a tutti i volontari per l'impegno profuso".

 

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