PAOLO GUIDOTTI
Cronaca

Terremoto, la conta dei danni. Decine di edifici lesionati. C’è lo stato di emergenza

Dichiarato dal governatore Giani, poi la giunta individuerà i comuni interessati. I sindaci Triberti e Moschetti: "Verifiche in corso, il numero è provvisorio"

Terremoto, la conta dei danni. Decine di edifici lesionati. C’è lo stato di emergenza

Firenze, 23 settembre 2023 – Stato di emergenza regionale: lo ha dichiarato ieri, per il terremoto di Marradi, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. Con un atto successivo, della giunta regionale, saranno individuati i comuni interessati e le azioni necessarie per rispondere alle necessità legate all’emergenza. Intanto sono già sessanta, nell’area interessata, gli edifici pubblici e privati lesionati dal terremoto che il 18 settembre ha avuto epicentro a Marradi, con magnitudo 4.9. "Le verifiche sono ancora in corso – ripete il sindaco Tommaso Triberti -, e il numero può crescere ancora. Qui, ad ora, sono una quarantina le strutture lesionate. In altri edifici magari le persone sono già uscite ma bisogna certificare il danno".

Non tutti saranno dichiarati inagibili, e i sindaci attendono il responso dei tecnici per emettere le ordinanze di inagibilità, parziale o totale. Anche a Palazzuolo sul Senio, lo segnala il sindaco Gian Piero Moschetti, "i sopralluoghi sono ancora in corso, a ora abbiamo quattro edifici pubblici lesionati, e anche la sede del Comune, dove il mese prossimo stavano per iniziare lavori antisismici, ha un piano lesionato, il terzo. Ci sono poi cinque edifici privati lesionati e sono previste verifiche in tre chiese più periferiche. Alla fine della giornata penso che il conto degli edifici lesionati arriverà a quota 15-16".

In Alto Mugello ieri si è recato anche Andrea Barabotti, deputato della Lega, e membro della commissione attività produttive della Camera, accompagnato da Cecilia Cappelletti, consigliere in Città Metropolitana, e Federico Bussolin, segretario provinciale della Lega Firenze. A Marradi ha visitato la sala operativa e incontrato il sindaco Triberti: "Abbiamo fatto il punto della situazione e dei danni causati dal sisma", dice il parlamentare. E specifica: "Intanto è stata fatta la declaratoria di emergenza regionale; la quantificazione dei danni ci dirà se l’evento può essere portato a livello di emergenza nazionale". Ma Marradi, come Firenzuola e Palazzuolo solo pochi mesi fa hanno subito gravi danni anche per le frane causate dal maltempo. E su questo fronte il parlamentare della Lega ha portato notizie nuove e rassicuranti: "Ho contatti – fa sapere Barabotti - con la struttura commissariale del generale Figliuolo, che, su mandato del governo, ha confermato che a tutti coloro che hanno subito danni saranno riconosciuti indennizzi al 100%".

Ci vorrà ancora un po’ di tempo. Il parlamentare ha spiegato che per l’immissione delle domande di richiesta danni e della documentazione è stata scelta una piattaforma che sarà pronta dal 15 novembre. "Ma nel frattempo – aggiunge il deputato - la struttura commissariale emanerà specifiche ordinanze per spiegare quali asseverazioni e rendicontazioni dovranno essere predisposte per ottenere i risarcimenti. C’è la volontà, prima della fine dell’anno, di erogare a cittadini e imprese che hanno subito danni una prima anticipazione dei contributi".

Ci sono buone notizie anche il Comune di San Godenzo, che il Governo, senza motivo, non aveva inserito nell’elenco dei comuni compresi nello stato di emergenza per il maltempo di maggio: "E’ stato effettuato un sopralluogo da parte della struttura commissariale, pur non essendovi ancora l’ufficialità ci sono buone speranze – annuncia Barabotti – che anche San Godenzo sarà inserito nell’elenco". Insieme a Marradi, Firenzuola, Palazzuolo e Londa.