REDAZIONE FIRENZE

Teologia della croce. Lezioni al Cenacolo

Un momento di riflessione organizzato da frate Corsini. Accompagnamento musicale. con ’O crux, frutex salvificus’.

Domani alle 17,30 fra Giancarlo Corsini, terrà la conferenza sulla ‘Teologia della croce in San Bonaventura’

Domani alle 17,30 fra Giancarlo Corsini, terrà la conferenza sulla ‘Teologia della croce in San Bonaventura’

Nel 750esimo anniversario della morte di San Bonaventura, un appuntamento nel cenacolo della basilica di Santa Croce omaggia la vita del santo. Domani alle 17,30 fra Giancarlo Corsini Ofm Conv, terrà la conferenza sulla ‘Teologia della croce in San Bonaventura’. Un momento di riflessione in cui non mancherà l’accompagnamento musicale con ‘O crux, frutex salvificus’, i canti del Lignum vitae di San Bonaventura da Bagnoregio’, note per una prima ricognizione di Antonio Bambini, con la partecipazione di Letizia Putignano Alessandra Picchi e la sezione maschile del coro ‘Viri Galilaei’ diretta da Enzo Ventroni. Non è un caso che questo appuntamento si tiene nel Cenacolo di Santa Croce, la cui intera parete di fondo, quasi fosse un’enorme pala d’altare, è occupata da una complessa scena dipinta che comprende ‘L’Ultima cena’ sovrastata dalla Crocifissione, con ai lati le Stimmate di san Francesco e tre storie sacre legate al cibo. Quest’ultime rinviano al primitivo uso del grande ambiente come luogo della mensa, dove i frati mangiavano in silenzio ed erano invitati alla meditazione individuale. La Crocifissione era iconografia usuale per i più antichi refettori conventuali, ma per la prima volta in questo affresco è stata aggiunta L’Ultima cena, un soggetto che diventerà protagonista assoluto nei Cenacoli quattro e cinquecenteschi. La croce è rappresentata come "albero della vita" – ispirata all’opuscolo ascetico Lignum vitae del francescano san Bonaventura da Bagnoregio – da cui si dipartono dodici rami che vanno a formare medaglioni in cui busti di profeti reggono cartigli che invitano a contemplare il sacrificio di Cristo. Maurizio Costanzo