MANUELA PLASTINA
Cronaca

Tensioni sulla variazione di bilancio: "Ora una commissione d’inchiesta"

L’opposizione attacca la giunta "La struttura comunale è stata tenuta all’oscuro di ogni dettaglio".

È ormai passato un mese dall’inizio della crisi di maggioranza a Figline e Incisa che ha portato al ritiro delle deleghe da parte del sindaco Pianigiani all’ormai ex assessore socialista Gabbrielli e alle dimissioni della vicesindaco Pd Fossati. Tutte le loro deleghe sono tornate in mano al primo cittadino, con una giunta attualmente composta da 4 persone, sindaco incluso, con vice Picchioni. Motivo dello strappo la richiesta di votare prima in commissione, poi in consiglio una previsione di bilancio da 50mila euro per l’esternalizzazione del servizio di comunicazione istituzionale.

L’uscita dall’aula dei consiglieri Psi (finora in maggioranza) insieme all’opposizione ha fatto cadere il numero legale. L’accusa da parte dei socialisti e della minoranza è di una mancata comunicazione da parte dell’amministrazione su questo argomento. L’opposizione aveva chiesto all’autorità di verificare questa ‘famosa’ previsione di bilancio. "È emerso quanto ipotizzato – annunciano i capigruppo Buoncompagni (Fare Ora), Venturi (FdI) e Pittori (Alleanza Civica) -: questa volontà di spesa è stata un’iniziativa esclusiva della giunta; la struttura comunale è stata tenuta all’oscuro di ogni dettaglio, tanto che non c’è agli atti alcun documento che supporti, motivi e giustifichi questa previsione". Un fatto, accusano, "di estrema gravità anche sotto il profilo della doverosa trasparenza dell’azione amministrativa".

Ora vogliono risposte precise dal sindaco, a partire dalla società esterna che avrebbe fatto già una sorta di preventivo per l’attività di comunicazione, "come riferito anche da una parte della maggioranza in consiglio". E vogliono sapere perché non ci sono atti in merito. Se non arrivano risposte soddisfacenti, promettono, "oltre a rivolgerci alle autorità, chiederemo una commissione di inchiesta su una vicenda molto grave che conferma quanto sosteniamo da tempo: occorre una presa d’atto della necessità di un rinnovamento di guida politico-amministrativa nell’interesse della comunità e del territorio".

Manuela Plastina