Dal balcone di Gavinana al mondo: così il tenore conquista la città

Dalla casa di via Villamagna il cantante lirico Maurizio Marchini stupisce il web: oltre tre milioni di visualizzazioni per le sue performance

Maurizio Marchini (New Press Photo)

Maurizio Marchini (New Press Photo)

Firenze, 18 aprile 2020 - Eccolo lì,  con la sua voce che risuona nelle strade deserte del quartiere di Gavinana. Qualcuno solleva le tapparelle, altri si mettono comodi sul balcone con lo sguardo al cielo. Da metà marzo, quando tutta Italia si è ritrovata a fare i conti con l’emergenza coronavirus, dalla sua casa di via Villamagna, Maurizio Marchini, cantante lirico, musicista e insegnante di musica che si è esibito su tanti palcoscenici (tra cui quello del teatro della Pergola e della St. Mark’s English Church, in Sudafrica al Brooklyn Theater di Pretoria, esibendosi anche per le pop star Leona Lewis e John Legend) canta per il suo rione.

E non solo. Perché la famiglia lo filma e le sue esibizioni finiscono in tutto il mondo dando a milioni di persone, come dimostrano i numeri delle condivisioni dei suoi video, la possibilità di assistere a uno spettacolo straordinario e abbandonare per alcuni istanti i tristi pensieri.

"Ho cominciato il 13 marzo – racconta Marchini – con Nessun Dorma che ho cantato in occasione del flash mob solidale in tutta Italia. In tanti, da tutto il mondo, mi hanno ringraziato e ho deciso di continuare". Così Maurizio dal suo balcone-palcoscenico nel quartiere di Gavinana è stato battezzato in tutto il mondo ‘il tenore italiano che incanta i fiorentini’: basti pensare che sono state oltre 3 milioni e mezzo le visualizzazioni del cielo sopra i tetti di via Villamagna sulle note di Nessun Dorma. "La prima settimana ho suonato tutti i giorni, in tanti mi chiedevano di continuare e io l’ho fatto. Poi la situazione è precipitata e le immagini dei mezzi dell’esercito che porta via le bare dal cimitero di Bergamo mi hanno choccato, ho deciso di smettere e di chiudermi nel silenzio. Ma le persone mi hano chiesto di riprendere e tenergli compagnia".

Da allora, il tenore tutte le settimane tiene compagnia agli abitanti. Commovente l'intepretazione della celebre romanza della Turandot di Giacomo Puccini, alcune delle parole come ‘Dilegua, oh notte. Tramontate stelle. All'alba vincerò. Vincerà. Vincerò” sembrano state scritte apposta, e de La donna è mobile da Rigoletto. "E’ un’idea che è nata insieme a tutti gli artisti italiani, abbiamo deciso di trasformare l’Italia in un concerto – prosegue -. I teatri sono chiusi, le dae cancellate e nemmeno i matrimoni si celebrano più. Noi artisti siamo fermi, io avevo un concerto proprio oggi (ieri, ndr) a Los Angeles ma è stato chiaramente annullato. Quindi abbiamo deciso di donare il nostro tempo e la nostra arte per sollevare per alcuni minuti chi ci ascolta". Tra i brani anche ‘O Sole mio, Granada, una celebre canzone che parla della città andalusa di Granada, descritta come "terra da me sognata" e dedicata alle famiglie della Spagna e Ave Maria. "Questa, invece, l’ho dedicata a un mio amico vittima del coronavirus" conclude Maurizio.

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro