Documentari, "E tu come stai?" Alla Compagnia la lotta degli operai della GKN

Stasera Filippo Maria Gori e Lorenzo Enrico Gori presentano il progetto che racconta una delle più grandi mobilitazioni operaie degli ultimi anni.

I lavoratori dell'ex Gkn (New Press Photo)

I lavoratori dell'ex Gkn (New Press Photo)

Firenze, 30 gennaio 2023 - L'urgenza di raccontare la realtà è da sempre la spinta fondamentale del cinema italiano. Non vi è storia, fattuale o immaginaria, che non nasca da questa necessità, e i registi Filippo Maria Gori e Lorenzo Enrico Gori, autori con il Collettivo di fabbrica dei lavoratori della GKN del documentario "E tu come stai?", non fanno eccezione.

Il film, presentato in anteprima assoluta al Festival dei Popoli, inizia lunedì 30 gennaio alle 20,30 il suo viaggio nelle sale al Cinema La Compagnia - con repliche previste giovedì 2 e sabato 4 febbraio - distribuito da OpenDDB, la piattaforma ideata nel 2013 dall'associazione culturale SMK Factory che per la prima volta ha supportato la circolazione di opere indipendenti.

Con la produzione dell'Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico e dell'Istituto Ernesto De Martino, il documentario prende le mosse dal 9 luglio 2021, quando gli operai della GKN Driveline Firenze, storica azienda del settore automotive, scoprono che la loro fabbrica a Campi Bisenzio è stata chiusa senza nessun preavviso: per contrastare la decisione della proprietà di delocalizzare l'attività, decidono di occupare il sito, organizzando un presidio per garantirne la sicurezza e mobilitando al grido di "Insorgiamo", motto partigiano fiorentino, un intero territorio e le altre lotte vive nel paese: "Quando filmavamo i primi cortei, le assemblee e i comizi i lavoratori sembravano più interessati a conoscere come stavamo noi piuttosto che raccontare la propria condizione - sottolineano Filippo Maria Gori e Lorenzo Enrico Gori, che stasera saranno presenti in sala insieme ad una rappresentanza del collettivo - La priorità era sempre quella di connettere le esperienze personali con quelle degli altri, ed è per questo che dopo pochi giorni abbiamo deciso di avviare non solo una raccolta di materiali di ricerca e archivio, ma la realizzazione di un film documentario".

Una lotta che da strumento di difesa è diventata ben presto un modo di intendere la vita in maniera diversa, orientandola alla cura degli altri e ad un futuro sostenibile: "La vertenza non si è ancora conclusa, ma la forza della protesta è stata quella di riuscire a dialogare con le altre battaglie del nostro tempo, dal lavoro al clima, dall'ambiente ai diritti", concludono i registi. 

 

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