ROSSELLA CONTE
Cronaca

Tassista pestato per strada: "Nessun passante è intervenuto"

L’aggressione a Paolo Catarzi in viale Guidoni: "Picchiato per aver ripreso un’automobilista". Calci e pugni per dieci minuti davanti a tutti. La denuncia di Cotafi: "Fatto di brutale gravità".

L’uomo è stato ricoverato al pronto soccorso e dimesso con 10 giorni di prognosi

L’uomo è stato ricoverato al pronto soccorso e dimesso con 10 giorni di prognosi

Prima si è reso autore di una serie di manovre pericolose poi è sceso dalla sua auto e lo ha pestato a sangue. Vittima, Paolo Catarzi, che giovedì 16 gennaio era alla guida del suo taxi Parigi 46 quando, in viale Guidoni, è stato aggredito. Il responsabile, un uomo di nazionalità straniera, dopo averlo lasciato a terra è scappato. Secondo quanto ricostruito, dopo una serie di manovre pericolose in auto da parte dell’aggressore, ne è derivato un iniziale alterco verbale. Da qui in poi è stata un’escalation ai danni del tassista con, nell’ordine: sputo in pieno volto, ripetuti colpi in faccia e calci ovunque. Catarzi, fiorentino di 64 anni, è stato portato al pronto soccorso di Careggi ed è stato dimesso con 10 giorni di prognosi. Erano circa le 19 quando dopo aver lasciato un cliente il tassista stava rientrando verso Peretola. A un certo punto, in viale Guidoni, quasi all’altezza del mercato ortofrutticolo, un uomo che era davanti, alla guida di un’auto nera, ha iniziato a mettere le frecce a caso per poi frenare improvvisamente al semaforo verde. "Abbiamo rischiato tutti un incidente. Al che, ho abbassato il finestrino per dirgli di fare attenzione. Lui ha iniziato a offendermi a dirmi frasi del tipo ’io faccio quello che mi pare’, poi è sceso e mi ha sputato sul viso. Allora sono uscito anche io dal mio veicolo. Ha iniziato a tirarmi pugni sul viso, mi ha scaraventato contro la macchina. Sono volati cazzotti e io sono finito a terra" si sfoga Catarzi. L’aggressore, nonostante avesse visto il tassista in difficoltà, ha continuato a prenderlo a calci. "Io ho 64 anni, lui avrà avuto 30 anni in meno di me. Faccio il tassista da 40 anni ma mai avrei pensato che Firenze si sarebbe ridotta così". Quello che fa, se possibile, ancora più male, è l’indifferenza: "Sono stato pestato sotto gli occhi di tanti automobilisti. Nessuno si è fermato. Solo dopo che se ne è andato, un paio di persone si sono avvicinate e hanno chiamato l’ambulanza".

Dura la condanna di ’Cotafi-4390 Taxi Firenze’ che rivolge rivolge al collega "tutta la propria vicinanza umana e professionale". "Si tratta – commenta – di fatti di brutale gravità che non rappresentano semplice inciviltà, ma profili delinquenziali in cui ogni cittadino, tanto più chi trascorre molto tempo nel traffico, potrebbe incorrere".

Rossella Conte