REDAZIONE FIRENZE

"Tassa di soggiorno, aumenti a stagione avviata: era meglio aspettare ma per fortuna sono contenuti"

Critiche e apprezzamenti da Confcommercio dopo gli aumenti della tassa di soggiorno che l’Unione montana dei Comuni del Mugello intende applicare dal primo luglio. "Sarebbe auspicabile – nota il responsabile Enrico Paoli – accordare i tempi della pubblica amministrazione a quelli delle imprese: un aumento della tassa di soggiorno a stagione già avviata, coi contratti dei tour operator siglati, non è il massimo. Ma almeno si tratta di cifre molto contenute, che oscillano fra i 50 centesimi e un euro". E poi: "Abbiamo comunque apprezzato – continua Paoli – che l’Unione dei Comuni abbia accolto la nostra richiesta di equiparare l’imposta per i clienti di tutte le strutture ricettive, con o senza partita iva. È la prima amministrazione che abbraccia questa visione e non possiamo che plaudere alla novità. Non c’è alcun motivo, infatti, per far pagare meno chi soggiorna in un b&b o un affittacamere non professionale rispetto a chi ne sceglie uno professionale dotato di partita iva. È una disparità di trattamento che crea concorrenza sleale, oltretutto penalizzando proprio chi dell’attività ricettiva ha deciso di fare un’impresa che paga le tasse e crea ricchezza e lavoro sul territorio. In Mugello ora questo non accadrà più".

"Ci piace pure che gli aumenti siano stati modulati tenendo conto della capacità di spesa dei clienti nei vari segmenti di mercato – sottolinea Paoli –: la tariffa, ad esempio, è rimasta invariata nelle categorie con l’ospitalità più semplice, come gli hotel a 1 e 2 stelle o i campeggi. I turisti non sono "polli da spennare", ma contribuiscono alla ricchezza e alla vitalità del nostro territorio, quindi è giusto averne un occhio di riguardo nei loro confronti". Positivo infine, secondo Confcommercio, il fatto che sulla tassa di soggiorno in Mugello ci sia stato un accordo di area: "Almeno si è evitato – nota il responsabile della delegazione mugellana – quel frazionamento di tariffe tra Comune e Comune che altrove ha creato grande confusione".

Paolo Guidotti