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Tangenti appalti Anas "Ci fu danno erariale" Maxi risarcimento chiesto a tre dirigenti

Oltre 4 milioni, compreso il danno d’immagine. Ieri l’ultima udienza. La sentenza nelle prossime settimane. La difesa dell’ingegner Mazzeo:. "Certi episodi di corruzione non esistono. Le gare? Ci fu un risparmio"

La Procura regionale della Corte dei Conti stima il danno erariale ad Anas per la Toscana per corruzione di pubblici ufficiali tra il 2011 e il 2015: oltre quattro milioni (4.426.780,67, 2.496.453,76 solo per danno d’immagine). E chiede che la Corte condanni a rifondere il danno l’ing. Antonio Mazzeo, Capo Compartimento Anas (1.980.000), Roberto Troccoli, quale capo servizio amministrativo del Compartimento (per 1.4446.780,67) e Nicola Cenci, all’epoca direttore operativo–capo area del Compartimento (1 milione). La vicenda ha già avuto una eco giudiziaria a livello penale, con Mazzeo, Cenci e Troccoli accusati "di aver posto la propria funzione al servizio di imprenditori, in cambio di denaro o altre utilità in modo da condizionare a loro favore gare d’appalto indette da Anas". Un esempio: far predisporre all’imprenditore corruttore una nuova offerta calibrata su quella dei concorrenti, con ribasso adeguato rispetto al presso base d’asta.Cenci e Troccoli nel penale hanno patteggiato. Mazzeo ritiene infondate le accuse e ha chiesto il giudizio abbreviato. Nel 2021 è stato giudicato responsabile per alcuni reati e assolto per altri. Con la confisca di 58.0000 euro per le "dazioni che avrebbe ricevuto.

Sulla insussistenza delle responsabilità per danno erariale l’avvocato Gaetano Viciconte per Mazzeo ha sostenuto "la non fondatezza delle deduzioni della Procura su condotta illecita, danno erariale. E sul corretto ammontare perché certi episodi reati di corruzione contestati a Mazzeo non sussistono: risulta dalla sentenza penale, appellata. E poi "unici elementi a carico di Mazzeo sono (ma senza riscontri) le accusedi Cenci, Troccoli e di un imprenditore. Né le intercettazioni ambientali, telefoniche, o gli accertamenti patrimoniali e bancari hanno dimostrato il coinvolgimento di Mazzeo".

Sui danni richiesti la Procura si è rifatta a 2 note di Anas.: da tangente (1.248.226,88), da concorrenza (72.688,57); dipendentispese da disservizio (493.307,05); recupero psicologico (21.500); all’immagine 2.496.453,76; più altro (per 114.604,41). Ma essendo Mazzeo stato assolto per alcuni episodi, "le cifre devono essere espunte. Né è provato il danno, il maggior costo che l’amministrazione sostiene a causa della traslazione su di essa dell’onere illecito che il privato ha sostenuto per il pubblico funzionario in grado di assicurargli utilità o evitargli disagi". Gare disturbate dalle tangenti? "Aggiudicate col massimo ribasso con abbattimenti del prezzo d’asta tra il 22 % e il 37 % superando marginalmente l’offerta dei concorrenti secondi. Nell’esecuzione degli appalti Anas non ha subito maggiori costi, addirittura ha ottenuto un risparmio. Sentenza nelle prossime settimane.

g. sp.