Tabelloni elettorali, sono troppo pochi. Interviene la Prefettura

La denuncia della Lega in un post su Facebook ha costretto il comune alla correzione dell’errore. Baratti: "Pressapochismo"

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"Che figura? Ma chi amministra Calenzano conosce la legge?". Durissimo l’inizio del commento del capogruppo consiliare calenzanese della Lega Daniele Baratti che, in un post sulla sua pagina Facebook, ha denunciato il ‘pasticciaccio’ in cui l’amministrazione calenzanese è incorsa a proposito dei tabelloni elettorali per le politiche della prossima domenica: "Quest’anno – racconta il consigliere comunale – andando ad attaccare i manifesti ci siamo accorti che erano state predisposte solo due postazioni, una a Settimello e una in via Puccini davanti alla scuola e che intere località e frazioni, dal Nome di Gesù, a Carraia, Legri e Le Croci, erano sprovviste degli spazi. La legge invece dispone che, per un Comune tra i 10.001 e i 30.000 abitanti, il numero degli spazi elettorali debba andare da un minimo di cinque a un massimo di dieci. Per questo mi sono mosso inviando una segnalazione alla Prefettura che si è attivata invitando il Comune a mettersi in regola. Questo fatto non deve passare in secondo piano perché è l’ennesima dimostrazione del pressapochismo di questa giunta". La nota della Prefettura con cui si richiede espressamente all’amministrazione calenzanese di prevedere almeno cinque luoghi di collocazione dei tabelloni porta la data del 14 settembre e il giorno dopo, con una delibera, la giunta comunale ha dovuto correggere l’errore.

Sandra Nistri

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