Ora c’è l’atto ufficiale, una delibera del direttore generale della Usl Toscana Centro che approva il progetto definitivo per il recupero dell’ex-ospedale "San Francesco" di Marradi e l’ampliamento di Villa Ersilia, e che prevede l’attivazione della Conferenza dei Servizi decisoria, passaggio amministrativo necessario per giungere alla gara per l’affidamento dei lavori.
E c’è la completa copertura economica del progetto, un investimento complessivo di 3 milioni e 100 mila euro, per la realizzazione all’interno dello storico ex-presidio ospedaliero marradese, rimasto vuoto per decenni, della nuova "Casa di Comunità" di Marradi, ovvero per la realizzazione del polo socio-sanitario del comune dell’Alto Mugello. La ristrutturazione e il riutilizzo del San Francesco rientra nel piano complessivo dell’Usl che prevede in ciascun comune una rete di "Case della Comunità" – Spoke, che avranno al loro interno gli ambulatori specialistici e quelli dei medici di famiglia e dei pediatri. Nello spazio marradese – in parte rifatto ex novo, con la demolizione di parte dell’edificio (quello più recente in cemento armato), in parte oggetto di consolidamento sismico e ristrutturazione (quello più antico) - è previsto anche il servizio di assistenza sociale e l’Urp dell’Azienda sanitaria.
Nell’edificio dovrebbe poi essere ricollocato il punto di primo soccorso 118, gestito dalla Misericordia di Marradi, già in passato ubicato nell’ex-ospedale e poi trasferito altrove per problemi sismici della struttura. Il primo protocollo d’intesa tra Azienda Sanitaria e Comune di Marradi fu sottoscritto nel 2009, ma solo nel 2018 fu avviato effettivamente il processo di realizzazione del nuovo polo sanitario marradese, che prevede interventi anche su Villa Ersilia, per la quale è in programma un ampliamento degli spazi. E alla fine del 2020 fu affidata la progettazione a un raggruppamento di professionisti, lo Studio Ottaviani di Roma che nell’ottobre 2022 ha presentato il progetto definitivo.
Paolo Guidotti