Svincolo: stop al cantiere "Intervenga il governo"

Freno ai lavori per il nuovo snodo, dopo la nota del ministero dell’Ambiente. Pronta richiesta agli esponenti governativi per capire le motivazioni del ritardo.

Svincolo: stop al cantiere  "Intervenga il governo"

Svincolo: stop al cantiere "Intervenga il governo"

di Fabrizio Morviducci

La battaglia per lo svincolo di Scandicci non è ancora finita. Da Scandicci partirà una nuova iniziativa rivolta al Governo per chiudere definitivamente l’iter autorizzativo e far partire questi lavori che permetteranno l’accesso all’autostrada anche dalla viabilità ordinaria sgravando la FI-Pi-Li. Ma sull’altro campo c’è anche una richiesta da parte dell’opposizione agli stessi esponenti di governo per arrivare in fondo alla questione, e capire se oggettivamente i ritardi sono dovuti alla lentezza della burocrazie governative o alla mancanza di qualche atto. "Ci siamo attivati – ha detto Leonardo Batistini (Lega) – per chiedere ai nostri rappresentanti parlamentari e governativi per capire quali siano effettivamente le cose. Perché tutti vogliamo che questo intervento sia realizzato il prima possibile, visto che ci sono migliaia di cittadini che ogni giorno perdono ore in coda. Ma va anche capito quali sono le vere ragioni di questi ritardi".

In particolare ha destato curiosità la nota del ministero dell’Ambiente nella quale i tecnici evidenziavano alcune particolarità emerse in una nota della Regione relativa alla procedura di valutazione di impatto ambientale. Nella nota la Regione "aveva formulato in tal senso numerose considerazioni ed osservazioni, articolate in un ampio elenco di significative integrazioni e chiarimenti, in particolare, affrontando questioni relative alla tutela ambientale sia da un punto di vista di qualità atmosferica, che di rispetto della biodiversità".

"Vorremmo capire – ha detto Batistini – quali siano le esigenze di biodiversità in un terreno incolto, che si trova a cavallo tra un centro di stoccaggio rifiuti, l’autostrada e la Fi-Pi-Li, il carcere di Sollicciano e un disfacimento auto. A me sembra l’ennesima vicenda in salsa toscana, sul modello stadio di Firenze. Credo sia opportuno accelerare sulla vicenda, ma anche sia necessario accertare la verità".

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