"Nella lotta al vaiolo delle scimmie è importante che i pazienti superino la ritrosia che a volte notiamo in questi casi, rivolgendosi subito a un medico e aiutandolo a ricostruire la catena dei contatti". A parlare è Renzo Berti, direttore del dipartimento di prevenzione della Ausl Toscana Centro.
E’ la prima volta che affrontate casi di vaiolo delle scimmie?
"Avevamo avuto qualche episodio isolato nel 2023, ma mai un numero così alto di persone infette. Al momento, dall’inizio di gennaio, abbiamo registrato 11 casi, tutti uomini giovani, a parte una persona più matura".
Come stanno?
"Sono tutti in buone condizioni e non destano particolari preoccupazioni. Va detto che le evoluzioni critiche del vaiolo delle scimmie sono molto rare: di solito si ha una guarigione spontanea in 24-48 giorni".
Quali sono i sintomi?
"L’esordio si verifica, circa 7-10 giorni dopo il contagio, con sintomi aspecifici, come febbre, mal di testa, nausea e astenia.
Poi arrivano una linfoadenopatia e un’eruzione cutanea che può manifestarsi con pustole al volto, in altre parti del corpo e soprattutto nelle zone interessate dal contatto sessuale".
Come evitare l’infezione?
"Il contagio avviene soprattutto attraverso rapporti sessuali a rischio, ma si può verificare anche mediante contatto prolungato con indumenti, lenzuola e biancheria.
È fondamentale, quindi, praticare rapporti sessuali protetti e osservare corrette norme igieniche. È molto importante anche la vaccinazione che viene offerta gratuitamente a chi ha comportamenti considerati a rischio o lavora nei laboratori di analisi".
Cosa fare, infine, se si notano sintomi o se si è stati a contatto con una persona infetta?
"È essenziale rivolgersi a un medico. Purtroppo, come per tutte le malattie che possono essere collegate alla sfera sessuale, notiamo una certa difficoltà a parlarne.
Occorre, invece, rivolgersi al proprio dottore di fiducia e seguire le sue indicazioni, aiutandolo anche a ricostruire i vari contatti, in modo da evitare che l’infezione continui a propagarsi".
Lisa Ciardi