
Del Mugello è uno dei simboli più noti: la villa medicea di Cafaggiolo, dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’umanità, nel comune di...
Del Mugello è uno dei simboli più noti: la villa medicea di Cafaggiolo, dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’umanità, nel comune di Barberino di Mugello non è, propriamente, un bene architettonico da salvare. Ma da valorizzare e riutilizzare sicuramente sì. Non è da salvare perché ha un facoltoso proprietario, Alfredo Lowenstein che, parole sue, insieme a sua moglie se ne è fatto "custode" e la villa di Cafaggiolo è al centro di un mega progetto di investimento, per fare dell’area un grande centro ricettivo e sportivo. Un progetto annunciato però 15 anni fa, ancora in attesa di essere avviato.
Intanto qualche importante intervento è stato comunque effettuato: sono state rifatte le coperture, e poi tutti gli intonaci. Se accanto alla turrita e imponente struttura abitata da Lorenzo de’ Medici, vi sono ancora, da molto tempo, le impalcature davanti alla "Manica Lunga", quel che oggi manca, è l’avvio del progetto vero e proprio. Fin dal 2017 si contava di metter mano alla prima pietra e di aprire i cantieri, per un investimento da 250 milioni di euro, 75 mila mq edificabili. Per realizzare 356 suites, 14 ristoranti, 12 bar e anche un campo di polo. Poi percorsi a piedi e a cavallo, centri benessere, un paradiso per il turismo internazionale di alta fascia. E per il Mugello centinaia di posti di lavoro. L’imprenditore ha vincolato l’avvio del progetto allo spostamento di quel paio di km della strada statale 65 della Futa che passano proprio davanti alla villa e che sono attraversati ogni giorno dal traffico più intenso del Mugello.
Ci sarebbe anche il progetto della nuova variante stradale, e c’è perfino l’accordo di Anas per far realizzare direttamente alla società di Lowenstein il nuovo tratto, costo 10 milioni di euro, che saranno finanziati dal proprietario di Cafaggiolo a scomputo degli oneri di urbanizzazione legati al progetto. Ma manca ancora qualche autorizzazione. E così la villa medicea, dopo quindici anni, resta in attesa di un futuro diverso. Progettato, ma non ancora attuato.
Paolo Guidotti