
di Elettra Gullè
È suonata la prima campanella. Ieri quasi 118mila studenti fiorentini sono rientrati in classe. "Che bello essere di nuovo tutti insieme" si abbracciano i ragazzi. Foto di rito e, via, tra i banchi. Come ogni anno, il sipario si apre su una scuola che da una parte si innova, cambia e per certi aspetti stupisce, dall’altra invece soffre dei mali antichi, in primis l’ormai famosa ‘supplentite’. Eh, già. Per questo i sindacati hanno organizzato un presidio in via Mannelli. "Ad oggi - l’accusa di Flc Cgil, Cisl Scuola e Snals Confsal - sono stati nominati in Toscana 14.146 supplenti, corrispondenti a circa il 40% del totale delle cattedre e sono state date 8.236 cattedre per il sostegno, pari al 58% del totale. Nella scuola toscana, insomma, mancano mille unità di personale Ata, 14mila docenti, 8.236 docenti di sostegno".
È proprio il sostegno uno dei nodi più complicati da sciogliere. Sono pochissimi i docenti abilitati. E manca la continuità didattica proprio per i più fragili. Ecco che su change.org ha per ora raccolto 600 firme la petizione lanciata dai familiari di Matteo, 9 anni. Un bimbo autistico di Molino del Piano. "Ogni anno cambio maestro. In questi anni ho avuto 10 docenti e 7 educatori diversi - si legge -. Lo scorso anno avevo un maestro fantastico. Mi includeva e con lui ho iniziato ad emettere i miei primi suoni con la voce. Ho diritto anche io alla continuità per consolidare i progressi che ho fatto".
Ieri tutte le scuole sono partite con l’orario ridotto. Ma già da lunedì la maggior parte degli alunni farà orario completo. Questo perchè quest’anno, nel complesso, le procedure per l’assegnazione degli incarichi sono andate piuttosto bene. Le nomine sono state fatte nei tempi previsti e, dunque, quasi tutte le cattedre sono coperte. Su , quasi l’87% dei posti rimasti vuoti è stato coperto dai supplenti. Per quanto riguarda gli interventi agli edifici, l’assessore Sara Funaro ha ricordato che sono stati effettuati in 34 scuole, dai nidi alle secondarie di primo grado.
"Si è trattato - ha detto - di lavori di efficientamento e di sicurezza. Abbiamo rifatto la scuola Dionisi e trasferito la Ghiberti, che sarà demolita e rifatta, al plesso della De Filippo". E per i più grandi? Il sindaco Dario Nardella, che con l’assessore Funaro ha inaugurato l’anno scolastico all’Itt Marco Polo, ha ricordato che "tra poche settimane sarà pronto il progetto esecutivo per il nuovo maxi polo Meucci-Galilei" il cantiere più grande a livello cittadino. Tra le note dolenti, sicuramente i problemi di spazi dello scientifico Rodolico. Non lo nasconde Nardella: "E’ una delle situazione più complesse. Da parte nostra, abbiamo trovato l’accordo con i genitori rinviando quei lavori che avrebbero creato disagi". Si parla anche di disagio giovanile, di baby gang che purtroppo imperversano in molti quartieri. "Quando si manifesta il problema, significa che abbiamo già perso - le parole del sindaco -. Dobbiamo lavorare sulle centrali educative. E come Comune siamo disponibili a prevenire questi fenomeni. Chiederò all’assessore Funaro di studiare un progetto insieme all’Usp per tenere aperte le scuole di pomeriggio".