Fabbrica Europa da sempre porta alla ribalta artisti che attraverso linguaggi multidisciplinari compositi, ibridi, raccontando dell’oggi fragilità e sfide ed evocano identità, ritualità e segni del passato che aiutano a mettere in discussione il presente. Così è anche per gli appuntamenti del fine settimana, con eventi in luoghi diversi della città.
Oggi e domani alle 18 al Museo Novecento va in scena "Stuporosa", regia e coreografia di Francesco Marilungo, con Alice Raffaelli, Barbara Novati, Roberta Racis, Francesca Linnea Ugolini, Vera Di Lecce, musica e vocal coaching Vera Di Lecce.
Si parte dal concetto che il lutto è l’insieme delle pratiche sociali e dei processi psichici suscitati dalla morte di una persona cara.
Ma se in passato costituiva un aspetto della vita sociale, un sistema complesso di gesti e lacrime condivise che permetteva di manifestare il proprio dolore con il supporto della comunità, oggi, in una società atomizzata, il lutto ha perso la dimensione comunitaria per diventare una condizione individuale. E così, apparentemente senza motivo, piangono le cinque performer di "Stuporosa", dando vita a un pianto che assume varie sfumature, ora trattenuto, ora soffocato, che si fa musica, che sfocia nella speranza, che diviene canto ricalcando le sonorità di un antico lamento funebre salentino.
Tutto il programma su www.fabbricaeuropa.net
O.Mu.