
Si sono barricati sul tetto. Trionfanti, mentre dal basso una folla di militanti gli dedicava cori e slogan. È il copione – già visto per lo sgombero dello spazio sociale Corsica 81 e quello in via Ponte di Mezzo – che è andato in scena ieri in via Scipio Sighele 64, dove un gruppetto di antagonisti di area anarchica (gli stessi protagonisti delle suddette vicende) ha occupato da domenica scorsa l’ex circolo del Romito.
Il Comune, proprietario dell’immobile, appena saputo dell’occupazione, si è subito attivato per chiedere che l’immobile venisse sgomberato. E ieri mattina la Digos di Firenze, sotto la guida del dirigente Domenico Messina, ha fatto irruzione nello stabile nelle prime ore del giorno: all’interno erano presenti quattro militanti, due fiorentini, un romano e un giovane di nazionalità inglese.
Tutti e quattro sono stati identificati e denunciati per invasione di edificio, due sono stati prontamente allontanati dallo stabile mentre uno dei fiorentini e il ragazzo inglese si sono rifugiati sul tetto, frenando il blitz delle forze dell’ordine, che – considerata la pericolosità di una manovra ad alta quota – sono impossibilitati a intervenire.
Difficile è calcolare quando i due decideranno di scendere, anche se, come di prassi per gli sgomberi firmati dalla galassia anarchica, il tempo massimo di permanenza è di tre giorni.
"Un’operazione importante e tempestiva per ripristinare la legalità", ha commentato l’assessora alla Sicurezza urbana Benedetta Albanese.
Sempre ieri e sempre dalla polizia, in via Maestri del Lavoro 2 è stato sgomberato anche una appartamento di una palazzina di proprietà di Casa spa occupato da un nucleo familiare di origini marocchine. Si tratta del dodicesimo sgombero del 2023, e solo due giorni fa è stata sfollata l’occupazione tra le colline di Careggi, dell’istituto delle Povere Figlie delle Sacre Stimmate.
P.M.
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