Stralcio multe Alta tensione Opposizioni all’assalto del Pd

Centrodestra e sinistra si scagliano contro i dem dopo il clamoroso rinvio della discussione sulla delibera. E salta anche la conferenza dei capigruppo

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"Mi auguro che anche il consiglio comunale segua l’esempio del Consiglio metropolitano sul diniego dello stralcio delle cartelle esattoriali". Questo è stato il commento, mercoledì pomeriggio, del sindaco Dario Nardella. Nelle ultime 24 ore è stata versata però altra benzina sul fuoco. Ieri si doveva votare la delibera sulle cartelle in Consiglio comunale ma poi è stato deciso di rinviare l’assemblea, scatenando un aspro duello tra Pd e opposizioni. Sempre ieri era in programma la conferenza dei capigruppo per parlare delle prossime due sedute, il 29 gennaio e il 1° febbraio, e del voto della tanto attesa delibera. Un ottimo momento per stemperare la tensione. E invece le opposizioni hanno scelto di disertare. Con due tipologie di attacco. Lega, gruppo Centro, FdI e FI se la sono presa col presidente dell’assemblea Luca Milani: "La revoca della convocazione del Consiglio che si sarebbe dovuto tenere oggi è frutto di una scelta inaccettabile. Abbiamo forti perplessità persino sulla legittimità delle modalità con cui è stata assunta", hanno commentato. Sinistra Progetto Comune invece ha puntato il dito contro il capogruppo dem Nicola Armentano, accusandolo di scarsa leadership nel tenere in piedi la maggioranza, motivo per cui – secondo molti consiglieri – sarebbe saltata la seduta di ieri per il rischio di non approvare la delibera proposta dall’assessore al bilancio Giovanni Bettarini.

"Da parte nostra – hanno chiarito Antonella Bundu e Dmitrij Palagi di Spc – non c’è nessuna protesta contro Milani. La critica è rivolta al Pd". E se il M5s ha fatto capire la difficoltà del Pd di avere i numeri e Andrea Asciuti di Italexit ha parlato di "divisioni all’interno del Pd", sembra che anche all’interno dei dem ci siano stati numerosi problemi nella gestione degli equilibri e delle correnti. C’è chi ha appoggiato Milani, chi invece ha appoggiato Armentano perché in questa fase ci si gioca tanto e non solo in chiave fiorentina. In questo scenario Mimma Dardano, capogruppo lista Nardella, ha detto che "le opposizioni lamentano una mancanza di democrazia che non esiste". Armentano, capogruppo ‘pompiere’, ha detto la sua: "Molte ricostruzioni sono false. Nel nostro gruppo non ci sono frizioni, la delibera verrà approvata lunedì. E comunque i numeri li avremmo avuti anche ieri, il rinvio è legato solo alla necessità di tempo. E chi ha chiesto tempo? Proprio le opposizioni. Poi è vero: con la consigliera Felleca di IV qualche difficoltà c’è, lei è dubbiosa sulla delibera. Ma sul resto siamo compatti". Tutto è insomma sotto controllo. Forse. Niccolò Gramigni

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