
Strade, progetti e punti nodali in ogni quartiere. Ecco l’elenco dei punti critici, ai quali l’amministrazione sta lavorando. Nodi che dovranno comunque essere sciolti nei prossimi mesi almeno con un segnale. Il primo della lista, a San Giusto, è quello della rotatoria di smistamento su via delle Bagnese. Quanta pressione è stata fatta su Firenze, sul cui territorio ricade un’opera che riguarda al 99% Scandicci? Dal nodo delle Bagnese, alla strettoia di via Paoli via Dante, altro nodo irrisolto anche per quanto riguarda la velocità eccessiva delle auto che vi transitano. Da via Roma al Vingone il passo è breve. In questo quadrante, il comune punta alla sistemazione di piazzale Kennedy con una rotatoria per rallentare le auto in arrivo dalle colline, ma anche allo sfondamento da via Roma a via Masaccio.
Andando verso la zona industriale, è atteso il passante verso via Baccio da Montelupo da via Pisana, e poi la nuova viabilità di collegamento con lo svincolo dell’A1 prima e poi della Fi-Pi-Li a Lastra a Signa che porterà direttamente al nuovo ponte sull’Arno e alla bretella di collegamento col Pratese. L’ultimo tratto di questa specie di circonvallazione cittadina, è la viabilità pedecollinare che da via del Parlamento europeo poterà fino alla strettoia di Granatieri.
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