Da 4.700 euro a 11.870 euro. Non un centesimo in più, non uno in meno. Davide Risoluti, il titolare della Vineria del Re, un po’ se lo aspettava "ma eravamo preparati al doppio, che sarebbe stato comunque tanto, non al triplo" dice.
"Sono cifre assurde, il Governo deve fare assolutamente qualcosa e al più presto. Per esempio, si potrebbe pensare a un credito di imposta legato al periodo di emergenza. Un po’ come è stato fatto con la pandemia. Ci darebbe una boccata di ossigeno" sottolinea Risoluti che ha aperto il suo locale in piazza della Repubblica dieci anni fa.
"Tornassi indietro non so se farei le stesse scelte, in Italia non è più conveniente fare l’imprenditore – prosegue -. Perché il caro bolletta è solo una delle voci. Un’altra spina nel fianco è l’aumento delle materie prime, tutti i generi alimentari sono aumentati dal 20 al 30%. Noi, almeno fino a ora, non abbiamo aumentato i prezzi ma se si va avanti così saremo costretti a ritoccare il nostro listino".
Il titolare della Vineria del Re ogni mese deve far fronte a 30mila euro di canone di locazione e 8mila per la concessione dello spazio esterno. "Non posso chiudere e non posso organizzarmi come alcuni miei colleghi, io ho bisogno di lavorare per pagare l’affitto" conclude nella sua riflessione amara Davide Risoluti.
ross.c.