Sparatoria alle Cascine: poliziotto arrestato insieme alla compagna

Le indagini dei carabinieri sul grave episodio. L'accusa per la coppia è di resistenza a pubblico ufficiale durante la perquisizione in casa

Un momento delle indagini (Fotocronache Germogli)

Un momento delle indagini (Fotocronache Germogli)

Firenze, 19 maggio 2022 - Un poliziotto è stato arrestato dai carabinieri nell'ambito della sparatoria avvenuta alle Cascine nella mattina di giovedì. Sarebbe lui l'autore degli spari contro un 22enne originario del Gambia. Tutto è accaduto intorno alle nove del mattino, quando già diversa gente, visto il giorno di caldo e sole, era nel parco per una passeggiata o per praticare sport.

L'arresto dell'uomo, 47 anni, fino a febbraio in forza alla questura di Rimini fino allo spostamento a Firenze, è per resistenza a pubblico ufficiale. Con lui è stata arrestata la compagna. Entrambi hanno opposto resistenza ai carabinieri durante la perquisizione domiciliare. La coppia è stata posta ai domiciliari. 

Una vicenda, quella della sparatoria alle Cascine, che poteva avere risvolti ben più gravi. Il poliziotto avrebbe esploso i colpi contro un immigrato che stazionava nel parco. Subito erano iniziate le indagini dei carabinieri, fino a questo clamoroso epilogo. 

Il poliziotto era in borghese. Avrebbe sparato con la pistola d'ordinanza. Si tratta di un agente da poco in forza alla questura fiorentina, arrivato dunque recentemente in città. 

La sparatoria è accaduta all'altezza della fermata della tramvia "Monni". Diverse persone hanno udito l'esplosione dei colpi di pistola. Da subito alcuni cittadini avevano dato la descrizione dell'uomo che aveva sparato: carnagione chiara, si è dileguato in sella a uno scooter. 

Ma perché il 47enne era alle Cascine, a colloquio con il ragazzo gambiano di 22 anni? E perché a un certo punto l'agente ha iniziato a sparare? Tutte domande a cui cercano di rispondere gli investigatori. Sembra acclarato che il poliziotto e il ragazzo si conoscevano. 

L'agente, che sarebbe stato trasferito da Rimini per un precedente provvedimento disciplinare, era attualmente assegnato al corpo di guardia della questura, in attesa di essere assegnato a un eventuale altro incarico. 

Una vicenda, quella della sparatoria alle Cascine, che ripropone il tema della sicurezza all'interno del grande parco, polmone verde della città ma troppe volte salito agli onori delle cronache per episodi del genere, tra spaccio e prostituzione. 

"Sul parco delle Cascine l'impegno dovrà continuare ad essere sempre più forte - aveva detto in mattinata il sindaco Dario Nardella -. Tolleranza zero verso qualunque forma di illegalità anche perché sono stato alle Cascine domenica scorsa e ho visto un parco bellissimo, con tante famiglie, tanti bambini, gente che correva, ho visto un parco vivibile e bello".

I carabinieri stanno verificando dinamica e motivo degli spari, che potrebbero essere stati un paio e che sono partiti da un'arma in possesso dell'agente. Gli accertamenti sono in corso. Il poliziotto è assegnato al corpo di guardia di via Zara. L'episodio alle Cascine c'è stato mentre il 47enne non era in servizio. Secondo quanto emerge era nel parco delle Cascine per motivi personali

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