FIRENZE
La Regione Toscana ha messo in campo misure specifiche per sostenere la competitività delle imprese locali con la programmazione Fesr 2021-2027: ben nove bandi, per un totale di 118,8 milioni, destinati a micro, piccole e medie imprese (Mpmi).
Ma come funziona e quali le possibilità concrete per le società? Ne parliamo con Giuliano Bordigoni, consulente aziendale che lavora per la F&R Consulting con sedi a Massa e Santa Croce Sull’Arno. "La fetta più consistente, ben 91 milioni, è dedicata agli investimenti produttivi. Di questi, 40 milioni di euro sono riservati per migliorare la competitività delle Mpmi attraverso investimenti in innovazione tecnologica, transizione ecologica e digitale. Il settore turistico, cruciale per l’economia toscana, riceverà 11 milioni. Inoltre, altri 40 milioni saranno disponibili per progetti di piccola entità, fino a 50 mila euro, con agevolazioni per l’accesso al credito e abbattimento dei costi di garanzia. Questo intervento è particolarmente significativo per le piccole imprese che vogliono crescere e innovarsi".
Ricerca e sviluppo rappresentano un elemento essenziale? "Per promuovere la ricerca e lo sviluppo, sono stati stanziati 14 milioni di euro. Questi fondi supporteranno sovvenzioni a fondo perduto fino al 90% per progetti green. In aggiunta, 11 milioni saranno destinati all’innovazione in specifici territori, sostenendo la digitalizzazione nei borghi, nelle Cooperative di Comunità e nei Centri Commerciali Naturali. Questo intervento mira a rivitalizzare le aree rurali e meno sviluppate, portando innovazione e sviluppo anche nelle zone più periferiche della Toscana".
E per chi vuole avviare una nuova attività?
"Ci sono 2,8 milioni per le start-up innovative. Questo finanziamento, che copre il 90% dei costi, mira a facilitare la creazione e il consolidamento di nuove imprese che portano innovazione e nuove idee nel mercato. Supportare le start-up è fondamentale per mantenere il dinamismo del tessuto imprenditoriale e per favorire l’occupazione giovanile e la crescita economica".
Quali i vantaggi concreti?
"Agevolazioni per l’accesso al credito, che ridurranno i costi di garanzia e faciliteranno l’ottenimento di finanziamenti. Inoltre, le sovvenzioni per l’innovazione e la digitalizzazione permetteranno alle imprese di modernizzarsi, migliorando la loro efficienza e competitività. L’obiettivo è rafforzare l’imprenditoria promuovendo la cosiddetta ‘Toscana diffusa’, favorendo una distribuzione equilibrata dello sviluppo economico su tutto il territorio". Tutte le opportunità dei bandi regionali, i documenti e i moduli di adesione sono disponibili anche sul portale della Regione Toscana www.regione.toscana.it/pr-fesr-2021-2027/bandi-aperti
Francesco Scolaro