EMANUELE BALDI
Cronaca

Sosta selvaggia e caos. L’Oltrarno alza la voce : "Da aprile Ztl no stop"

Il comitato dei residenti del rione scrive alla sindaca Funaro e alla giunta "Servono telecamere accese dalle 6,30 alle 1,30 del giorno successivo".

Un’auto in divieto di sosta in una strada dell’Oltrarno

Un’auto in divieto di sosta in una strada dell’Oltrarno

FIRENZEIl quartiere che la celebre Lonely Planet definì nel 2017 il più cool del mondo (certo un bel cambiamento rispetto alle pagine di Vasco Pratolini che qui narrò le gesta della Firenze più popolare e autentica) è stretto nella morsa dei motori 365 giorni all’anno con livelli di saturazione, a detta dei residenti, insostenibili nei mesi primaverili ed estivi, quando cioè la movida si risveglia ed esplode ogni sera nelle strade di San Frediano e della dirimpettaia Santo Spirito. Il Comitato Oltrarno Futuro, alle porte della bella stagione, (re)impugna così’ una sua battaglia storica. Proprio ieri il gruppo di residenti radunati sotto il nome dell’associazione per la tutela del rione ha inviato alla sindaca Sara Funaro e alla giunta comunale una richiesta formale, "a fronte dei fenomeni di sosta irregolare abusiva e di sosta selvaggia che interessano l’area Unesco e le zone immediatamente circostanti" di emanare, a partire dal 1° aprile "un provvedimento di Ztl no stop, con porte telematiche attive dalle ore 6,30 alle ore 1,30 del giorno successivo, tutti i giorni tutto l’anno". Una richiesta drastica all’apparenza che il comitato motiva con l’impossibilità di convivere con la massa di auto e scooter che si riversano puntualemente nelle strette strade dell’Oltrarno.Il Comitato, si legge, chiede, contestualmente all’amministrazione comunale di "effettuare controlli particolarmente intensivi, attraverso l’utilizzo del dispositivo ‘’scout speed’’ in dotazione alle auto della polizia municipale, nella Zcs 1 circostante alla Ztl e nelle aree di Ztl ancora non protette da porte telematiche. Un appello "ad agire in efficace ed efficiente contrasto alla diffusa, invadente, esorbitante trasgressione delle norme vigenti, che regolano (h24) la sosta sia nella zona a traffico limitato (settori A,B,O, G,F) che nella immediatamente circostante Zcs 1 (zona a sosta controllata)". Una pratica che "consiste nella sosta irregolare abusiva, senza autorizzazione, nei posti riservati ai residenti e nella sosta selvaggia, in ogni forma possibile ed immaginabile, tale da offrire e consentire (ormai, in misura minore o maggiore, tutti i giorni della settimana e dell’anno, soprattutto alla clientela dei locali del cosiddetto ‘’mangificio ed ai locali attrattori di movida, ma non solo) assai ampie possibilità di ‘’parcheggio facile’’ (irregolare, libero e anche gratuito)". Tutto ciò comporta, prosegue la lettera inviata dal comitato anche a tutti i compenti del Consiglio comunale di Palazzo Vecchio nonchè ai vertici del Quartiere 1 , un "conseguente e progressivo peggioramento (avvenuto senza tutela alcuna) di aspetti essenziali di vivibilità dell’ambiente e di qualità della vita per la residenza, a favorire aggressivi processi di gentrificazione e ’venezianizzazione’ della ‘città storica’ ed anche di zone negli immediati dintorni". Le zone più interessate al fenomeno sono, oltre a Borgo San Frediano, anche tutte le vie interne del quartiere dove la presenza di numerosi locali porta spesso e volentieri gli avventori a parcheggiare dove capita complicando sia la viabilità dei mezzi privati che quella dei mezzi pubblici in servizio.E. B.