"È passato oltre un secolo dalla nascita del varietà come genere, e nella più assoluta imprevedibilità, è diventato, passando anche accanto alle Avanguardie del Novecento, un fenomeno culturale autonomo per originalità di idee, confronti e provocazioni, commistioni di linguaggi che hanno cambiato la fisionomia del teatro in Europa".
Ha calcato il palcoscenico come capocomico, prim’attore di cinema, musical e di teatro, ma soprattutto ha venduto oltre quattordici milioni di dischi e pubblicato più di trenta album. Logico che Giovanni Calone, in arte Massimo Ranieri, per festeggiare questi quasi sessant’anni di carriera sia tornato ad accarezzare il suo primo amore, la musica, che continua a legare con gioia allo spettacolo. E, con uno dei suoi più riusciti show l’amato crooner classe 1951, torna protagonista a Firenze. Mercoledì 5 gennaio alle 20,45 il mattatore partenopeo sarà infatti al Teatro Verdi con "Sogno e son desto... 500 volte", una kermesse che, anche se ha tagliato il traguardo delle 500 repliche, continua piacevolmente a rinnovarsi. Sottolineando il (mai sopito) desiderio di Ranieri di sognare e far sognare il suo pubblico, con un repertorio, sempre più vario e coinvolgente. Anche stavolta messo a punto con Gualtiero Pierce, con cui Ranieri ha scritto gli ultimi spettacoli. A Firenze il cantante sarà supportato da un’orchestra con Flavio Mazzocchi al pianoforte, Andrea Pistilli e Tony Puja alle chitarre, Pierpaolo Ranieri al basso, Marco Rovinelli alla batteria, Donato Sensini ai fiati, Stefano Indino alla fisarmonica. A coadiuvare lo show il maestro di tap Giorgio de Bortoli, l’organizzatore generale Marco De Antoniis e il light designer Maurizio Fabretti. A pochi mesi dall’uscita per Rizzoli del libro autobiografico "Tutti i sogni ancora in volo", Massimo ha scelto un titolo giocoso e provocatorio come "Sogno e son desto". In scaletta anche l’ultimo singolo dell’artista, "Mia ragione".
Giovanni Ballerini