
Un controllo della Finanza
Firenze, 12 novembre 2015 - Un blitz andato in scena in diverse province d'Italia, coordinato per verificare una sensazione che poi si è rivelata fondata: su ventidue aziende controllate, quasi il 60% non è in regola con le licenze dei software installati sui propri computer.
Il maxicontrollo della Guardia di Finanza (chiamato "Operazione UnderliLI©ensing") è stato condotto dal nucleo speciale Tutela Proprietà Intellettuale della Finanza con la collaborazione dei consulenti in materia di licensing e i finanzieri dei comandi provinciali di Torino, Milano, Bergamo, Bologna, Udine, Roma, Pesaro, Firenze e Bari.
Le aziende controllate lavorano in campi diversi: design, moda, costruzioni civili e industriali e architettura. Solo nove aziende sono risultate perfettamente in regola con le licenze relative ai software installati sui propri computer. Le rimanenti 13 (in pratica, quasi il 60% dei soggetti controllati) utilizzavano, sui loro computer, programmi scaricati o duplicati in violazione alla vigente legge sul diritto d’autore. Tra i programmi maggiormente “piratati” sono risultati quelli prodotti dalle software house Adobe, Autodesk, Microsoft, Ashampo, Robert McNeel & Associates.
Il fenomeno della pirateria software si presenta in forme sostanzialmente analoghe su tutte le latitudini della Penisola. Dieci i responsabili aziendali – per un totale di 144 prodotti software illecitamente utilizzati – hanno appreso a proprie spese che la pirateria è un reato che comporta anche severe sanzioni pecuniarie: in tutto sono state elevate sanzioni per 280mila euro.
“Quanto rilevato dalla Guardia di Finanza durante queste attività ispettive fa emergere nuovamente il tema della legalità che, come è ormai evidente, ha un forte impatto sull’economia del Paese e sulla competitività delle nostre aziende”, afferma Paolo Valcher, presidente di Bsa Italia. “Siamo grati alla Guardia di Finanza per il suo impegno nel difendere il rispetto della legge e con essa il corretto confronto competitivo fra imprese, oggi minato da un utilizzo di prodotti e soluzioni non originali. Rinnoviamo il nostro pieno appoggio alle prossime campagne che il Nucleo vorrà condurre sul territorio italiano volti a favorire la diffusione di una cultura della legalità nel nostro Paese”.