
di Barbara Berti
Cento giorni. Tanto è passato da quel 30 maggio scorso quando un gruppetto di lavoratori della Rl2 - la ditta che ha in appalto i servizi di trasporto, montaggio e facchinaggio, per conto di Mondo Convenienza - decise di incrociare le braccia per rivendicare i propri diritti. Davanti al magazzino di via Gattinella a Campi iniziò così la protesta, sotto le bandiere SiCobas, che con il passare del tempo si è ampliata anche ad altre città d’Italia, proprio prendendo spunto da Campi.
Oggi, in occasione dei 100 giorni di presidio, davanti al magazzino è prevista un’assemblea pubblica per fare il punto sulla vertenza mentre da sabato scatta una settimana di proteste in tutti i negozi Mondo Convenienza d’Italia (il 9 settembre una delegazione manifesterà al punto vendita di Prato).
"Lo sciopero non avrebbe potuto resistere fino a qui senza il sostegno del territorio. Ed è con il sostegno del territorio che vogliamo andare avanti" dichiara Luca Toscano, coordinatore siCobas per Firenze e Prato. È anche grazie al territorio e ai solidali che lo sgombero di lunedì scorso non è andato a buon fine. A tal proposito la prefettura di Firenze fa sapere di non aver emesso alcuna ordinanza.
Per quanto riguarda la parte più istituzionale della vertenza, tutto è rimandato al tavolo nazionale del 15 settembre tra Mondo Convenienza e sindacati di categoria confederali nazionali. "L’attenzione di molti è sul tavolo del 15 settembre. Noi non siamo né ottimisti né pessimisti" fa sapere Toscano.
Poi precisa: "Siamo chiari e vogliamo che tutti lo siano: usciti da quel tavolo si potrà parlare di vittoria solo con l’effettiva applicazione del Contratto nazionale della Logistica. Lo diciamo a chi ci sarà, visto che nessuna rappresentanza dei lavoratori in sciopero è invitata a quel tavolo. I lavoratori, dopo cento giorni, hanno bisogno di risposte alle rivendicazione per cui hanno affrontato manganellate, sgomberi, caldi tropicali e piogge".