Sgombero Villa Larderel: politica plaude a Impruneta

Lo sgombero di Villa Larderel a Firenze da parte del tavolo provinciale per la sicurezza è stato lodato dal ministro Piantedosi. Il futuro della struttura sarà deciso con seri dialoghi tra la proprietà e il consiglio comunale. Interesse di investitori dagli USA per una struttura ricettiva di lusso.



Sgombero Villa Larderel: politica plaude a Impruneta

Sgombero Villa Larderel: politica plaude a Impruneta

Il centrodestra plaude allo sgombero di Villa Larderel: con il coordinamento del tavolo provinciale per la sicurezza, la struttura del 300 (ex Don Gnocchi), è stata liberata dall’occupazione abusiva. Identificati e denunciato 8 adulti. Con loro anche un bimbo di 15 giorni. L’intervento - lodato dal ministro Piantedosi - per la consigliera regionale di FdI Elisa Tozzi è lo spunto "per un censimento delle occupazioni in tutti i Comuni provinciali, inclusi gli edifici dei vari centri sociali, per poi procedere agli sgomberi". Per Federico Bussolin e Cecilia Cappelletti, rispettivamente consigliere di Palazzo Vecchio e della Metrocittà per la Lega, "prosegue l’operazione di ripristino della legalità" auspicando che il prossimo edificio liberato sia "il Cpa di via Villamagna". Invitano sindaco Nardella e Pd "a maggiore coraggio". I consiglieri comunali di Impruneta del gruppo "Voltiamo pagina" Matteo Zoppini (in foto) e Gabriele Franchi si dicono soddisfatti dello sgombero: "Questo immobile fondamentale per il territorio sarà restituito alla proprietà: auspichiamo seri dialoghi con il consiglio comunale per la sua destinazione urbanistica". A proposito di futuro, la proprietaria di Villa Larderel Invimit, società che fa capo al ministero dell’economia, non si esprime. Si fa strada l’idea di una struttura ricettiva di lusso: ci sarebbe l’interesse di uno o due investitori dagli Usa.

Manuela Plastina