CanèAllora si può. Non è detto che certe situazioni illegali o di degrado siano incurabili, irreversibili; che debbano diventare parte strutturale della vita e malavita della città. L’altra mattina i vigili sono arrivati con i rappresentanti della proprietà nell’ex Hotel Airone, sede permanente di occupazioni abusive e relativa coda di reati. Di occupanti ce n’erano quattro, e di hashish due panetti. Tutti fuori, denunce e sigilli. Forse non serviva neppure la presenza della proprietà, visto chei "senza tetto" erano molto consumatori, tipo spacciatori. Forse non servirebbe neppure nella indecente baraccopoli-tendopoli-discarica sorta da tempo (troppo) ai margini del parco del Mensola. Terreno privato, ma molto probabilmente con ampie, evidenti sacche di delinquenza pubblica. Si va, si verifica, e nel caso si sgombera e si denuncia. Forse sarebbe ancora più semplice la bonifica dei sottopassaggi delle stazioni di Rifredi, Statuto, Rovezzano, spazi che non hanno la dimensione del tunnel sotto la Manica, pochi metri di degrado e paura come ha documentato ieri su queste pagine la bella inchiesta di Alessandro Pistolesi. "Meglio farsi il segno della croce e correre", hanno raccontato due giovani a Rifredi, non nel Bronx. Ed era giorno. Certo, lo abbiamo detto mille volte: non possono esserci vigili anti degrado, carabinieri, o poliziotti in ogni angolo. Bisognerebbe mandarli addirittura ai funerali, dopo quello che è successo con Maati, o sugli autobus, visto che anche i pensionati si sono messi a minacciare con un coltello i conducenti. Però, controlli ripetuti, blitz, bonifiche periodiche, quello sì. Per ricordare che il rispetto di leggi e regolamenti non è un optional o un’una tantum. Perché tutti i mariuoli di vario tipo sappiano che un giorno può andar bene, ma quello dopo arriva una divisa. Nel caso dell’hotel Airone abbiamo visto che si può. Ovviamente, se si vuole.
CronacaSgomberato hotel occupato. Allora si può