EMANUELE BALDI
Cronaca

Tram scaccia smog . Via 18mila tonnellate . E Libertà-Bagno a Ripoli toglierà 8.600 veicoli

Gli studi del progetto: ecco quanto i Sirio riducono ogni anno il C02 in città. Ad oggi la tratta più gettonata è quella che collega l’aeroporto alla stazione.

Gli studi del progetto: ecco quanto i Sirio riducono ogni anno il C02 in città. Ad oggi la tratta più gettonata è quella che collega l’aeroporto alla stazione.

Gli studi del progetto: ecco quanto i Sirio riducono ogni anno il C02 in città. Ad oggi la tratta più gettonata è quella che collega l’aeroporto alla stazione.

Centoventiseimila passeggeri al dì in media che in un giorno feriale salgono a 153mila e rotti. Questi allo stato dell’arte i numeri della rete tramviaria fiorentina che, stando alle elaborazioni degli uffici che hanno curato il progetto, sottrae al tentacolare traffico urbano qualcosa come 35.259 auto.

Ma il sistema, come noto, non è ancora completato. Ecco dunque che, secondo le stime, quando ogni tracciato avrà i suoi binari completati (nelle direzioni di Bagno a Ripoli, Rovezzano, Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino) i passeggeri del tram saranno 246mila al giorno (90 milioni nell’arco di un anno) con 69.023 auto che la mattina resteranno parcheggiate sotto casa.

Ma scendiamo nel dettaglio. Ad oggi la linea più usata in città è quella che collega l’aeroporto di Peretola a Santa Maria Novella con una media di 48.600 utenti al giorno, molti dei quali turisti. Segue a ruota il collegamento tra Scandicci e la stazione centrale con 43.900 mentre sono circa la metà gli utenti che utilizzano la liena Careggi-SantaMaria Novella (24.100).

Sulla Vacs, la variante al centro storico inaugurata in gennaio, salgono a bordo circa 9.400 persone al giorno che nei feriali salgono a oltre undicimila.

Interessanti i dati sull’abbattimento dello smog: messe insieme le linee attualmente in servizio tolgono ogni dal torace della città la pressione di 5,7 tonnellate di Pm10 (le polveri sottilei) e di quasi 18mila di C02, anidride carbonica. Saranno quasi il doppio con l’intero sistema tramviario a regime.

E’ proprio su questo tasto che batte con più forza l’assessore alla mobilità Andrea Giorgio secondo il quale "la tramvia è l’opera più importante dal punto di vista ambientale per la città e migliorerà la qualità della vita a Firenze".

L’opera a regime, sostiene Giorgio, "diminuirà il numero di auto circolanti, offrirà ai fiorentini un mezzo di trasporto efficace puntuale ed efficace, ridurrà il traffico e restituirà ai cittadini un sacco di tempo che perdono in coda, migliorerà la qualità dell’aria e la salute delle persone, riqualificherà strade e piazze".

Uno sguardo al futuro secondo le proiezioni degli uffici tecnici. Partiamo dalla linea 3.2.1, la Piazza della Libertà-Bagno a Ripoli la cui consegna è prevista entro la fine del 2026. Il tracciato, 7,2 chilometri, scarrozzerà in media 31mila passeggeri al giorno, oltre 37mila nei feriali per un totale stimato di 11 milioni e 320mila persone l’anno.

Una linea che sembra dunque orientata ad accogliere più favori della dirimpettatia 3.2.2 (la Libertà–Rovezzano che attraverserà il Campo di Marte e sarà però realizzata dopo la Leopolda-Piagge).

La stima di ’ferma’ infatti a 22.200 passeggeri al giorno (27.100 nei feriali) per un totale di poco più di otto milioni l’anno. Sulla 4.1 Leopolda-Piagge saliranno 18.800 persone al giorno e altre 17.200 sul suo braccio futuro, la linea 4.2 Piagge-Campi Bisenzio. Infine pare destnata a fare numeri super la linea 2 estesa fino a Sesto Fiorentino. Da Peretola al capoluogo si stima viaggeranno 31.300 persone al giorno.

In definitiva quando il sistema tramviario sarà completato la città respirerà 34.600 tonnellate in meno di anidride carbonica e 11,1 di polveri sottili. In garage o sotto casa resteranno come detto quasi settantamila veicoli privati.

"Meno emissioni e traffico, più alberi, più tempo libero, ecco come cambierà la città. – conclue Giorgio nella sua riflessione – È già un successo superiore alle aspettative oggi, con le nuove linee lo sarà ancora di più. Chiediamo un pochino di pazienza per i disagi dei cantieri, ma offriamo il massimo impegno per alleviarli attraverso l’ascolto e la massima attenzione".