Sfilate, costumi, musica e pietanze. La città si catapulta nel Medioevo

Tutto pronto per rievocazione nel castello. Tamburi, stendardi e colori: centinaia i volontari attesi

Sfilate, costumi, musica e pietanze. La città si catapulta nel Medioevo

Tutto pronto per rievocazione nel castello. Tamburi, stendardi e colori: centinaia i volontari attesi

Sono molte le grandi casate toscane legate a Barberino. Dagli antenati dell’astronomo Galileo Galilei ai Barberini, la famiglia di sarti da cui discese il pontefice del Barocco romano Papa Urbano VIII, passando per la genealogia Pitti. Storie e vicende che sono al centro della 14esima edizione della Festa medievale di Barberino, evento che è un tuffo nel passato, un viaggio nel tempo fino al tredicesimo secolo quando fu eretto il Castello di Barberino, nato dalle ceneri di Semifonte, città distrutta dai fiorentini nel 1202. La manifestazione, ’Memoriae et Historiae de Semifonte’, è la rievocazione storica promossa dal Comune di Barberino Tavarnelle e organizzata dall’Associazione Happy Days Aps con la direzione artistica di Francesco Mattonai che animerà con suoni, colori, profumi, attività, giochi e performances rigorosamente medievali il centro storico di Barberino.

Insieme ai tanti volontari e volontarie che sfileranno in costume d’epoca per le vie del borgo, annunciati dal suono dei tamburi e dall’ondeggiare delle bandiere e degli stendardi, entreranno in scena le nobili famiglie i cui natali affondano nella terra di Semifonte e Tafania per ripercorrere in una chiave inedita le tappe storiche che hanno portato la Valdelsa e uno dei suoi castelli millenari più noti e vissuti a lasciare una particolare impronta nella storia. L’appuntamento, in programma il 7 e l’8 settembre, nasce dalla passione degli organizzatori per la cultura della memoria, la creatività artistica e la realizzazione artigianale dei costumi d’epoca, progettati e cuciti a mano da un gruppo di abili sarte dell’atelier Sartor Antiqua fondata da Anna Brancaccio che ricopre anche il ruolo di presidente dell’associazione Happy Days.

Il corteo prende spunto e prosegue il lavoro di ricerca iniziato dallo storico per passione Bruno Rinaldi, che è anche un modo anche per ricordarlo, che aveva approfondito la storia locale arrivando a dire: "La cosa straordinaria è che gli avi di Galileo Galilei e gli avi di Urbano VIII nascono qui in terra di Semifonte". Da la ricerca anche ad altre famiglie di cui gli illustri personaggi animaeranno il corteo. Nell’arco dei due giorni la vita medievale prenderà forma con le attività e gli intrattenimenti dei musici, degli artigiani, degli sbandieratori e dei giocolieri. L’ingresso è gratuito e sarà garantito il servizio navetta grazie alla collaborazione dell’Auser.

Andrea Settefonti