Serve aiuto dagli psicologi Il Covid fa volare le richieste

L’indagine tra gli iscritti all’Ordine sugli effetti del periodo pandemico . Lo rivelano 7 professionisti su 10. In crescita anche i comportamenti a rischio

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Ansia, depressione, problemi relazionali, ma anche un incremento delle dipendenze e dei divorzi. Sono i preoccupanti fenomeni segnalati dall’Ordine regionale degli psicologi, che ha intervistato 1099 propri iscritti, per elaborare un report sul periodo compreso tra il marzo 2020 e il febbraio 2022. Concentrando l’attenzione sulla provincia di Firenze (397 intervistati), lo studio riporta che il 67,2% degli psicologi ha avuto un aumento delle richieste da parte dei pazienti rispetto all’era pre-Covid.

Si è manifestata inoltre un’impennata di comportamenti a rischio, segnalata dal 57% dei professionisti che indicano un intensificato ricorso a droghe, gioco d’azzardo, alcool e fumo. Nell’area della Toscana Centro (Firenze, Prato e Pistoia), la pandemia ha prodotto un forte aumento delle richieste di aiuto per bambini (segnalato dal 69,5% dei professionisti) e contraccolpi importanti sulla vita di coppia, dal momento che il 41,7% degli intervistati riporta un incremento dei casi di separazioni o divorzi.

Crescono (33% dei casi) anche le richieste da parte di anziani, che manifestano sintomi depressivi, stati ansiosi, problematiche relazionali, disturbi del sonno e fobie sociali. "Si tratta di un quadro tristemente composito - commenta la presidente dell’Ordine, Maria Antonietta Gulino - che ci restituisce una fotografia dettagliata dello stato di salute psicologica dei toscani durante questi due anni di pandemia Covid. L’isolamento forzato e le restrizioni, in certi casi hanno accentuato problematiche, contrasti e incognite preesistenti, mentre in altri hanno innescato nuovi timori e forme di disagio".

A livello regionale (con dati importanti anche a Firenze), la fascia che ha subito maggiormente l’influsso negativo della pandemia è quella degli adolescenti, con una crescita delle richieste per l’81% dei professionisti. I ragazzi manifestano soprattutto sintomi ansiosi e depressivi, problemi relazionali, autolesionismo e disturbi del comportamento alimentare. Sempre in Toscana, fra le diverse problematiche riscontrate, il 56,3% degli psicologi ha indicato i sintomi ansiosi, il 17,3% quelli depressivi e il 14% problemi relazionali.

A seguire, circa il 5 per cento riporta di fobie sociali o scolari e il 3% disturbi del comportamento alimentare. Nella scala delle principali preoccupazioni ci sono la paura del futuro (40%), il timore dell’abbandono e della solitudine (26,9%), la paura delle malattie e della morte (15,2%).

Lisa Ciardi

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