
di Titti Giuliani Foti
"Canto facendo i conti con frequenze e campi energetici, compongo musica da oltre dieci anni soprattutto per le pubblicità. Nel mio percorso d’artista ho approfondito l’aramaico, la lingua parlata in Palestina assieme al greco, ai tempi di Gesù". Serena Menarini è studiosa, musicista e imprenditrice: grande lato artistico coniugato con quello pratico. Ha affrontato il Padre Nostro in aramaico antico e l’ha musicato rendendolo un canto quasi primordiale che fa i conti con le vibrazioni dell’anima. Un "Padre Nostro" per una voce profonda, che il 19 giugno in Santa Croce la vedrà protagonista di un evento di beneficenza di una dimostrazione tra Guelfi e Ghibellini per la quale Serena Menarini sarà superguest tagliando il nastro, cantando l’Inno di Mameli. "La vibrazione universale è 432 Hrz – spiega l’artista – e noi tutti siamo contornati da questa energia meccanica e fuori asse. Da anni utilizzo la musica mettendola su questa vibrazione che armonizza tutto, noi e quello che ci circonda: per me il futuro è nella tecnologia del trattamento delle cose". Istinto e intuizione d’artista: "Per agire, per pensare, per creare, ognuno di noi ha bisogno di non sentirsi fuori quesa specie di asse che noi attingiamo attraverso la nostra energia. Se qualcosa non accade, spesso la colpa è di chi abbiamo intorno".
Creativa: Serena Menarini nasce come cantante soul studiandosi Aretha Franklin e arriva alla musica funk. "All’inizio col mio gruppo, a Milano facevamo ballare tutti, fin dall’Armani privè. Perchè ognuno di noi aveva un altro lavoro: ma amo tutta la musica perchè è un progetto che fa parte di me". Creativa anche per Mediaset: "Da tanto tempo compongo musica per loro, da 10 anni ho una società di produzione Human Touch Music con cui produco assieme al mio socio, Alessandro Branca – spiega Serena –. Con lui compongo musiche per le pubblicità perché l’ambiente discografico non mi dava la possibilità come volevo e la sola discografia mi stava strettaa. Attraverso questo canale, invece, posso cantare e comporre cosa voglio". Conosciuta anche come Mrs. Jingles: "In effetti ho creato musiche per prodotti come Mulino Bianco con Banderas, per Jamaha, per il TgCom e la prima campagna di propaganda per Obama. La soddisfazione di essere scelti è che le proposte vengono visionate in busta chiusa, selezionate per la loro oggettiva importanza". Progetti? "Non finisco mai di studiare, perchè cultura è anche sentire sempre la mancanza di una base più teorica".