Se l’emergenza diventa endemica

A Firenze, l'episodio di un ragazzo rapinato alla stazione evidenzia la necessità di un intervento congiunto per contrastare l'escalation della criminalità. Le istituzioni devono agire con responsabilità per garantire la sicurezza della collettività, con l'auspicio di un maggiore impegno e risorse per le forze dell'ordine.

Come l’ennesimo episodio ripreso da un telefonino alla stazione: un ragazzo buttato a terra e frugato dappertutto davanti a decine di persone per rapinarlo.a gli strumenti legislativi (anche amministrativi) e quelli operativi per porre un freno all’escalation di episodi di criminalità esistono, a patto che ogni fatto non sia trattato come un caso isolato e che si faccia squadra nell’interesse della collettività. Tutti, nessuno escluso.

Altrimenti il rischio, anche a Firenze, è quello di correre dietro ad un’emergenza che diventa endemica. Lo sono le spaccate agli esercizi commerciali, le aggressioni che si susseguono quasi sempre nelle stesse zone (vedi stazione, Fortezza, Cascine), e adesso anche gli omicidi di strada.

Per fortuna risolti in tempo reale, sintomo - va riconosciuto alle forze dell’ordine - che il controllo del territorio c’è, e che la video sorveglianza massiccia voluta dal Comune fa la sua parte, come nel delitto del 19enne moldavo drammaticamente ripreso in diretta. Ma quanto accaduto la notte tra mercoledì e giovedì a Santa Maria Novella deve soprattutto far riflettere: poliziotti, magistrati, amministratori e forze politiche.

E impone responsabilità agli attori istituzionali, perché la sicurezza della gente, al pari della salute, non può essere un tema da affrontare sull’onda della sfida elettorale o peggio della demagogia. Il sindaco Nardella dice di essere pronto a fare la propria parte e chiede al ministro dell’Interno Piantedosi di tornare in città e firmare un patto per la sicurezza, mettendo sul piatto più agenti.

Che di uomini e donne in divisa ci sia sempre più bisogno, soprattutto in città a vocazione turistica e con decine di eventi che richiedono sforzi per l’ordine pubblico (partite comprese), è un fatto, ma che il problema non si risolva solo così lo è altrettanto.