Scuola: tre regioni per un unico progetto. Un gemellaggio tra Toscana, Sicilia e Sardegna

Prima tappa a Palermo, dove gli studenti parteciperanno al corteo per la legalità in memoria di Falcone e Borsellino

La classe della Mameli in partenza per la Sicilia

La classe della Mameli in partenza per la Sicilia

Firenze, 22 maggio 2023 - Le origini sarde e siciliane delle loro insegnanti diventano lo spunto per un progetto che abbraccia tre regioni. Si chiama “INcontriamoci” lo scambio interculturale “dal virtuale al reale” che vede protagonisti complessivamente 130 alunni, tra la quinta D della primaria Mameli (istituto comprensivo Calamandrei), le quinte del comprensivo n.4 Sa Rodia di Oristano e quelle del comprensivo Grassa di Mazara del Vallo (Trapani).

Tutto nasce dalle docenti della Mameli Donatella Aresu, sarda, e della sua collega Grazia Maria Marzà, siciliana, col supporto della dirigente Lucia Di Giovanni. Regioni e culture differenti si sono unite dando vita ad un’iniziativa che, domattina, avrà il suo primo importante coronamento: dopo una serie di incontri virtuali in classe con i bambini sardi e siciliani, domani la Mameli partirà alla volta di Palermo e, poi, di Mazara. Con l’occasione, parteciperà anche al concorso sulla legalità in memoria di Falcone e Borsellino.

“Saremo presenti alla manifestazione che partirà dall’aula bunker dedicata al giudice antimafia”, fa sapere la maestra Donatella. “Si tratta del coronamento di un percorso che va avanti da cinque anni - aggiunge la maestra Grazia Maria -. Fin dalla prima, i bambini hanno partecipato ad un ampio progetto sulla legalità che si è concretizzato in vari concorsi in memoria di Falcone e di Borsellino. Pertanto, la partecipazione alla manifestazione di domani rappresenta per noi un momento di fondamentale importanza. Tra l’altro, nel giardino della nostra scuola cresce forte e vigoroso un albero piantato in memoria dei due giudici antimafia”.

Dopo la tappa in Sicilia, l’augurio è che quanto prima i ragazzi possano andare a trovare anche gli amici di Oristano. “Integrazione e legalità sono i grandi concetti che fanno da sfondo al progetto - racconta la docente -. Da gennaio abbiamo avviato una serie di incontri virtuali tramite la lavagna elettronica”. E’ così che tra le tre regioni si è creato un primo ponte, incentrato sulle differenze territoriali e culturali. I bambini fiorentini hanno parlato dello scoppio del carro e del loro fiume, l’Arno, mentre gli alunni di Oristano si sono soffermati sulla ‘sartiglia’, un torneo equestre di origine medievale, e sulla figura di Eleonora d'Arborea, uno dei principali personaggi della storia sarda, mentre gli alunni siciliani hanno presentato il fiume Mazzaro, fonte di vita del territorio trapanese.

“Ci è piaciuto tantissimo conoscere nuove culture”, dicono Andrea e Leonardo della Mameli. E Giulio: “E’ stato interessante scoprire il popolo nuragico tramite i compagni di Oristano”. C’è poi chi sottolinea la bellezza di “fare nuove conoscenze” e chi, come Andrea, risponde di esser stato molto colpito anche “dalle tradizione artistiche, dai piatti tipici e dalle usanze religiose”.

Ma cosa si aspettano gli alunni dal viaggio in Sicilia? “Di fare nuove amicizie e di conoscere la cultura siciliana. Scopriremo Palermo e faremo una bella esperienza nel ricordo di Falcone e di Borsellino”.

In Sicilia, gli studenti della Mameli staranno fino al 25 maggio. Mentre con gli amici sardi intanto partirà uno scambio di e-mail, in attesa dell’incontro di persona.

“I ragazzi sono stati i vari protagonisti - sorridono le insegnanti -. Hanno sempre partecipato molto attivamente, toccando con mano quanto sia sbagliato dare le cose per scontate. Hanno infatti scoperto tantissimi aspetti territoriali e culturali che ignoravano”.

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