Inclusione, una scuola per favorire il dialogo con le persone sorde. Via al crowdfunding

I corsi di scrittura creativa si svolgeranno a Firenze: uno nella stagione invernale e uno nella stagione estiva

L'importanza della lingua dei segni

L'importanza della lingua dei segni

Firenze, 8 aprile 2024 - Favorire il dialogo con chi non sente, aprendo ai sordi anche il mondo della letteratura. Obiettivi raggiungibili solo promuovendo il bilinguismo italiano-lingua dei segni. Ed è quello che si propone di fare il progetto di dar vita alla prima scuola di narrazione e traduzione bilingue Lis - italiano. Primo fondamentale passo è intanto una campagna di crowdfunding dal titolo “Mo’ me lo segno”, ideata dall’associazione Due Punti.

Per contribuire alla realizzazione di questo progetto, è possibile donare sulla piattaforma Eppela (www.eppela.com/momelosegno). Se il sogno diventerà realtà, la scuola offrirà corsi di scrittura creativa dedicati sia ai sordi che agli udenti, allo scopo di creare e pubblicare libri bilingue Lis - italiano.

La campagna ha preso forma all’interno della settima edizione di Social Crowdfunders, in collaborazione con Feel Crowd, con il contributo di Fondazione CR Firenze e con il supporto del consiglio regionale ente nazionale sordi toscana, che al raggiungimento di 7mila euro raddoppierà la cifra raccolta che, nello specifico, servirà per finanziare i corsi di scrittura creativa che si svolgeranno poi nel corso di due weekend intensivi: uno nella stagione invernale e uno nella stagione estiva, all’interno della sede dell’associazione di via dell’Agnolo 1d.

Inoltre, i fondi serviranno per realizzare la pubblicazione di due libri bilingue italiano Lis con testo a fronte in cui ogni pagina in italiano sarà tradotta in lingua dei segni tramite QR code. Il primo sarà una raccolta delle storie messe insieme dai partecipanti durante i corsi. Poi, il gruppo di traduttori e formatori sordi e udenti della scuola di narrazione di lingue tradurrà per la prima volta anche un classico della letteratura, “Rosso Malpelo” di Giovanni Verga. Entrambi i libri verranno pubblicati dalla casa editrice Edizioni Underground?, partner del progetto.

“Riconosciamo l'importanza della lingua come strumento fondamentale per la comunicazione e la condivisione delle storie umane. Ecco perché parte della nostra missione è promuovere il bilinguismo, facilitando l'uso sia della lingua parlata che segnata. Vogliamo così promuovere l’apprendimento e la conoscenza e favorire una comunicazione inclusiva e autentica, che permetta a ogni individuo di sentirsi compreso e valorizzato nella sua espressione linguistica”, dice Laura Birtolo, presidente Due Punti Firenze.

“Mò me lo segno” nasce come follow-up di un progetto sulla partecipazione culturale realizzato grazie al sostegno della Fondazione CR Firenze, che ha portato alla prima edizione di un corso di scrittura creativa bilingue “Cantastorie” e alla pubblicazione del primo libro “L’Isola di Martha”.

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