
La sede provvisoria della media Dino Compagni
Firenze, 1 ottobre 2015 - “Come dice la parola stessa, la scala d’emergenza non può essere usata quotidianamente, ma solo in casi eccezionali”. Sono preoccupati alcuni genitori della scuola media Dino Compagni. Gli studenti, da due settimane, stanno frequentando le lezioni nella sede provvisoria di via Nicolodi. Ma l’uscita di 200 dei complessivi 500 alunni sul viale Ugo Bassi anziché su via Nicolodi fa storcere il naso a qualche genitore.
“La scala è molto alta e pericolosa. Sarebbe meglio far passare tutti i ragazzi dall’ingresso principale, sfalsando gli orari. Oltretutto, continuano i genitori, “viale Ugo Bassi quando piove si trasforma in un piccolo torrente”.
Ma la preside, Lucia Bacci, non ci sta e rimanda al mittente ogni critica: “Abbiamo predisposto tutto in modo da garantire maggior sicurezza ai nostri allievi”. “Far entrare gli studenti da via Nicolodi sarebbe stato estremamente impegnativo, anche perché da lì passano anche gli impiegati comunali – spiega la dirigente -. Ma bisogna anche tener conto del fatto che l’istituto è predisposto in modo tale da prevedere un duplice ingresso”. La normativa, aggiunge Bacci, “non vieta l’uso delle scale antincendio per gli ingressi e le uscite”. E dato che “anche lo scalone principale è una via di fuga”, in caso di suono dell’allarme anticendio il doppio accesso si dimostra “molto più sicuro”. Non solo. “Io stessa tutte le mattine controllo gli ingressi dal viale Bassi. Con me ci sono anche due collaboratori”. Insomma, tutto è super-controllato. “Nessun genitore si è mai lamentato con me. Anzi, tutti i giorni vengo ringraziata..”, conclude Bacci.