REDAZIONE FIRENZE

Sciopero servizi, turismo e ristorazione. Supermercati senza pane e gastronomia

Il settore con la più forte partecipazione le mense, alcuni supermarket chiusi .

Sciopero servizi, turismo e ristorazione. Supermercati senza pane e gastronomia

Sono le persone che ci servono al ristorante, che ci affettano i salumi al banco del supermarket, che ci battono gli scontrini nel grande magazzino, che ci cucinano nelle mense, che ci danno le chiavi in albergo; sono i dipendenti del comparto commercio, servizi, turismo e ristorazione, che ieri hanno scioperato per il rinnovo di dieci contratti nazionali, settore che in Toscana impegna mezzo milione di lavoratori. Un’alta adesione, si stima quasi 15mila lavoratori, dalla nostra regione alla protesta indetta da Filcams Cgil-Fisascat Cisl-UilTucs.

Così ieri in alcuni supermercati niente pane fresco al banco e affettati di gastronomia, e altri supermercati sono rimasti proprio chiusi, così come in alcune mense non è stato erogato il pasto e i bambini, preavvertiti, si sono portati il pasto da casa.

"Grande soddisfazione per la risposta allo sciopero, che ha raggiorno una adesione media in Toscana del 70% con punte del 100% nella ristorazione. In migliaia dalla nostra regione erano in piazza a Roma. Parte oggi un messaggio forte per le controparti: vanno rinnovati i dieci contratti nazionali subito, per un giusto riconoscimento di salari e tutele, altrimenti le mobilitazioni si intensificheranno".

"Torno a esprimere un grande orgoglio per la manifestazione tenuta a Roma come Filcams Firenze – afferma il segretario Maurizio Magi, mentre scende dal bus dei manifestanti a Ponte a Greve – Oltre quattrocento persone e sette pullman, altre persone sono venute in macchina e in treno, un lungo corteo per le strade della capitale fino a Santi Apostoli dove una nostra delegata in rappresentanza del mondo delle mense ha preso la parola. Proprio la ristorazione collettiva, nel nostro territorio, ha raggiunto punte del 100% e nella distribuzione coperativa mediamente dell’80%".

"Il nostro Ccnl intersettoriale rivolto ai lavoratori di commercio, terziario, servizi, pubblici esercizi e turismo, è stato siglato dallo Snalv Confsal ed altre organizzazioni sindacali nel 2013 e rinnovato 2016 e per il triennio 20202-2023 – riferisce il segretario di Snalv Confsal per Firenze, Prato e Pistoia Vincenzo Ciccone –. Snalv-Confsal non ha aderito perché il Ccnl è prossimo sì, alla scadenza ma è in corso di validità . Però per i nostri iscritti che lavorano presso la Gdo e negozi commerciali, e addetti al terziario, abbiamo dato libertà di scelta secondo coscienza".